Giovanni
Damiani
Il rovescio
del tempo
Versione
musicale de Le
grand palindrome di Georges
Perec.
Per voce recitante, chitarra elettrica, trombone e live electronics
Versione con video di Giovanni Damiani: www.youtube.com/watch?v=Cv52aTg-iBA
anche versione per recitante, chitarra elettrica e flauto
basso: v. l'album https://unassistedfold.bandcamp.com/track/le-grand-palindrome-giovanni-damiani
Il testo di
Perec consiste di
due parti simmetriche (almeno a livello letterale, non
nella articolazione
formale: la seconda legge le lettere in ordine inverso,
e le reinterpreta
semanticamente, con altre punteggiature e suddivisioni
in parole); il brano non
ha alcun filo narrativo ma solo sottili zone
semantiche; ho voluto rendere
pi evidente la struttura palindromica intercalando una
lettura della prima
parte con una lettura more hebreorum (ossia
cancrizzante) della seconda parte. La voce
recitante (che
sento debba essere maschile, come carattere intrinseco
e per amalgamarsi con i due
strumenti gravi) indicata sul pentagramma senza
chiavi, e solo di rado
accenna delle note (con la chiave in partitura); nel
complesso pu avere un
carattere ebbro, talora enfatico, sempre paradossale e
dalleffetto esilarante
senza voler essere comica (anzi lo pu risultare di
pi se dietro una maschera
di rigore e puntigliosit). Si leggano di Perec, come
stupefacente ed
esilarante raffronto, i grandi romanzi lipogrammatici
complementari: La
disparition (il cui testo non usa del
tutto le e, e in questo consiste il cosiddetto
lipogramma); o ancor pi Les
revenentes (solo e! Il francese
permette ci allo scrittore, con immenso sforzo
sintattico e semantico; cos
come gli consente di usare il suo cognome, inserito
anche nel presente Palindrome). Oltre ovviamente alla sua
opera maggiore, La vie
mode demploi, in cui uno dei temi
dichiarati fin dallintroduzione quello del puzzle,
che in fondo il lavoro
che nel presente Grand palindrome egli opera a livello letterale,
essendo
il retrogrado creato non rovesciando singole parole ma
tutto il fluente
discorso e quindi tronconi di parole; ed ci che ho
inteso fare soprattutto
nella evocazione di un Minuetto palindromico di Haydn,
che emerge a poco a poco
da frammenti, sempre riproposti con la tecnica del
ritardo retrogradato. La
parte per voce pu anche
essere registrata o videoregistrata e trasformata
elettronicamente, anche con
mezzi video. Il
palindromo, come tutti i
giochi enigmistici, si fa sulle lettere. La
lingua usata non pura nella pronuncia, uno
pseudo francese, ancor
pi che nel testo originale di Perec. Il narratore
dovrebbe sapere il francese
e saperlo quasi ignorare ironicamente, pur restando
nei limiti della
comprensibilit delloriginale, che qui viene
sovente deformato, soprattutto
per ottenere suoni comprensibili sia nel recto che
nel rovescio temporale. Il
testo scritto con notazione fonetica molto
semplificata e intuitiva; non
vanno seguite le regole di pronuncia francese, pena
la non comprensibilit del
rovescio temporale, che invece ottimizzata, anche
sulle consonanti doppie. Si
veda anche Stefano Bartezzaghi, Lezioni di
enigmistica,
Einaudi 2009. E
possibile anche proporre
una selezione del testo musicale, cos come, se si
vuole maggiore durata, far
seguire al testo integrale la lettura retrograda di
tutto: o in automatico con
un mega-delay di 15, o interpretando le parti dei
sistemi inferiori e
ascoltando quelle superiori, scambiando dunque la
lettura in recto. Elenco
delle citazioni
musicali: Guillaume
de Machaut, Ma
fin est mon commencement (primo
palindromo musicale che conosca) Franz
Joseph Haydn, Minuetto
e Trio al roverso, dalla Sinfonia n.47 Alban
Berg, frammento della Suite
Lirica Anton
Webern, Symphonie op.21 Richard
Strauss, Also
sprach Zaratustra e Till Eulenspiegel
lustige Streiche 5566=
11*23*2*11 (numero-
inesatto- dei caratteri del palindromo di Perec)[1] le 24
permutazioni di
7,5,4,5,7 Considerazioni
conclusive Lidea
del retrogrado
temporale pu riguardare eventi che accadono nel tempo
cronometrico o vitale;
ma potrebbe essere un segnale controcorrente rispetto
al triste destino del
nostro universo entropico, e ambire alla risalita
della china cronologica,
verso linfanzia, contro la distinzione di causa ed
effetto. I fisici,
soprattutto quantistici, sono particolarmente inclini
a smarrire questo senso
comune delluomo adulto: dalla opposizione di materia
e antimateria, allidea
degli universi multipli si
veda soprattutto Paul
Davies, I
misteri del tempo, (Mondadori 1996), che per rintraccia una particella, il kaone, che unica potrebbe contenere lasimmetria alla base dellordine asimmetrico del prima-dopo tipico del tempo, che lo distingue dallo spazio. Anche Lee Smolin critica la branca della fisica parmenidea che tende a un essere atemporale, affascinante ma lontano dalla realt che ci sfida per come si presenta evolvendosi continuamente (cfr. AA.VV., 153 ragioni per essere ottimisti, Il Saggiatore 2010). Diverso naturalmente il campo della biologia, che veramente studia eventi che contengono energie vitali che si oppongono potentemente allinesorabile decadimento nel tempo della materia inerte. |
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[1] Tale scomposizione in fattori, ancorch inesatta, mi ha fatto trovare i rapporti su cui si basa la scala microtonale nella prima parte del pezzo; il numero 5566 circola a tal proposito nel Web forse proprio per lentusiasmo di chi vuole trovare palindromi a costo di un errato conteggio. Se il conteggio delle misure della mia partitura giusto, vorrei piuttosto riferire una circostanza sorprendente: il pezzo consta di due parti asimmetriche, essendo il testo molto lungo si sarebbe persa ogni possibilit di riconoscere il palindromo testuale o musicale, se non per il momento di inversione temporale a met del brano: ho quindi optato s per due parti, ma la prima per una suddivisione in brevi frasi delle due parti testuali complete, direttamente confrontate, e per una ricapitolazione a volo duccello dei momenti chiave del pezzo. Orbene, la prima parte, a un conteggio finale estraneo al disegno compositivo, risultata durare 313 misure (numero palindromo), la seconda 20 misure, che con la prima fa 333, un bel numero, anchesso in qualche modo palindromo! |