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Ottenuta attraverso onde
radio a basso raggio, Bluetooth è una tecnologia
di interconnessione wireless low-power (mW) che
consente di gestire dati e voce utilizzando una trasmissione a pacchetto su
rete radio per i dati, e una modalità connection-oriented per la voce.
La tecnologia Bluetooth è stata specificatamente progettata
per realizzare la comunicazione senza fili (wireless) fra dispositivi
elettronici di piccole dimensioni, a basso consumo ed economici.
La tecnologia
Bluetooth, senza la necessità di collegamenti via cavo, permette di far dialogare e interagire
fra loro dispositivi elettronici diversi (telefoni, stampanti, notebook,
impianti HiFi, tv, computer, PC, cellulari, cuffie, proiettori, scanner,
videocamere, fotocamere, cellulari, elettrodomestici vari, etc).
Per fare ciò ciascun
dispositivo elettronico deve possedere al suo interno
un circuito integrato in grado di trasmettere e ricevere
informazioni via onde radio.
Questi collegamenti senza
fili sono appunto effettuati usando un ricetrasmettitore
che opera nella frequenza di 2,4 GHz.
Tutte le apparecchiature
bluetooth sono in grado di dar vita a piccoli network
senza fili, chiamati piconet, ovvero di
dar vita ad un'interconnessione di comunicazione dei dati, e addirittura di dar
vita ad una rete di computer.
Più esattamente un piconet è costituito da due o più dispositivi che
condividono un canale di comunicazione utilizzando Bluetooth, fino ad un
massimo di 8 dispositivi.
Più picoreti possono a loro
volta interconnettersi aumentando le possibilità di espansione.
Per garantire collegamenti
sempre efficienti e affidabili,
il sistema di comunicazione bluetooth è progettato per funzionare anche in
ambienti con pesanti interferenze elettromagnetiche (il cosiddetto elettrosmog), ed anche in
presenza di ostacoli interposti.
E' possibile ad esempio:
- ascoltare musica dall'impianto stereo, o dalla Tv,
tramite una cuffia wireless
- sincronizzare i dati di un PC con quelli di un PC
portatile senza l’impiego di cavi
- usare
un vivavoce separato senza fili parlando ad un cellulare che non dispone della funzione vivavoce.
La velocità di trasmissione dei
dati nominale è di 1 Mbps, mentre la potenza in gioco è dell'ordine di alcuni mW.
In
relazione alla potenza trasmessa i
dispositivi bluetooth vengono distinti in tre classi:
1, 2 e 3.
Generalmente un notebook implementa un terminale bluetooth di classe 2, classe alla quale corrisponde fra l’altro
un raggio d'azione di diversi metri.
Lo standard attualmente prevede una portata di 10
m, tuttavia aumentando la potenza trasmessa da 1 mW a 100 mW si può
coprire una distanza di 100 m.
I dispositivi dotati di questa
tecnologia comunicano tra loro anche per creare e
riconfigurare dinamicamente
la picorete di cui fanno parte.
La configurazione del
piconet infatti cambia automaticamente
ogniqualvolta viene inserito o si elimina un dispositivo.
Ciò permette, ad esempio:
- di
sincronizzare i dati di un PC con quelli di un PC portatile semplicemente avvicinando i due PC
- di passare automaticamente al vivavoce quando si entra
in auto parlando al cellulare.
Tutto ciò è più esattamente possibile grazie
ad un protocollo che permette ad un dispositivo bluetooth non solo di riferire quali sono i
servizi che
in grado di offrire, ma anche di conoscere quali sono i servizi che gli altri apparecchi
presenti nella picorete mettono a disposizione.
In tal modo ogni dispositivo
di una picorete è in grado di determinare le possibilità
di interazione con tutti gli altri nodi della
picorete stessa.
Un dispositivo bluetooth a
riposo è in modalità standby,
fra l’altro a basso consumo energetico.
In standby
viene eseguito un ciclo
di scansione ad intervalli di tempo di 1,28
secondi con il fine di verificare il riconoscimento
di eventuali altri dispositivi e l’attivazione della relativa connessione.
La tecnologia Bluetooth più
esattamente opera nella gamma di frequenza che va da
2,4 a 2,483 Ghz.
Tale banda è libera, non è quindi necessario alcun pagamento ad enti statali, inoltre le antenne possono essere molto piccole, e questo
favorisce la costruzione di apparati di dimensioni
ridotte.
La suddetta gamma di
frequenze è suddivisa in canali da 1 Mhz
impiegando la tecnica FHSS.
La FHSS è una tecnica che consente
a più utenti di condividere lo stesso insieme di frequenze, cambiando però automaticamente
la frequenza di trasmissione fino a 1600 volte al secondo;
tutto ciò per ottenere una maggiore stabilità di
connessione e una riduzione delle interferenze
tra i canali di trasmissione.