Radio antiche
Tempo
fa ho scoperto un bel sito, Le Radio
di Sophie. È pieno di schemi, progetti e documenti, grazie a questo ho capito
come funzionava il telegrafo senza fili di Marconi, che la galena è una specie
di semiconduttore (di questo mi vergogno un po’ – avrei dovuto sapere) e, tanto
altro.
Nella
sezione radio a cristallo ci sono
molti progetti e questo mi ha fatto venire un’idea: perché non riprodurre
(ex-nova) qualche vecchia radio? Detto… fatto…
Qualcuno
mi ha chiesto come mai mi fossi interessato solo a quelle di “regime”. La
risposta è semplice, perché sono belle e mi piacciono, a prescindere,
ovviamente, dal significato politico.
Nel 1938
nasceva in Germania una radio popolare:
La mia
riproduzione è basata su questo schema elettrico:
È
un ricevitore a reazione, la
bobina di reazione è parte integrante della bobina di sintonia e dell’antenna.
La reazione è regolata mediante C2. Il condensatore C1 serve ad effettuare la
sintonia. C4 e R1 costituiscono il gruppo per la rivelazione a falla di
griglia, sistema molto usato nei semplici ricevitori degli anni '20 e '30.
L’antenna
a telaio è realizzata con bracci da
Ecco
alcune foto:
In Italia lo sviluppo
della radio avvenne principalmente durante il ventennio fascista, pertanto
assunse i connotati di oggetto di propaganda, sia nell’aspetto che nella
tipologia delle trasmissioni. Poiché la diffusione degli apparecchi stentava a
decollare, gli anni ’30 furono spesi dal regime per incoraggiare, promuovere e
sensibilizzare la popolazione rurale sulla nuova tecnologia.
Gi italiani vennero
allettati con concorsi fotografici, raduni nazionali, sconti e quant’altro
poteva servire ad invogliare all’acquisto. Venne commissionato alle grandi
industrie un modello unificato standard da vendersi in regime di prezzo
controllato: la Radiorurale, per la progettazione e la
commercializzazione della quale venne costituito un ente ad hoc (l’Ente Radiorurale).
Un altro modello, Radio Balilla, venne associato all’infanzia ed alla
giovinezza per la sua economia e facilità d’uso (“lo può usare anche un
bambino”). Questi tentativi non suscitarono l’effetto travolgente che ci si
aspettava, data la povertà e l’ignoranza della popolazione delle campagne.
Questo
è lo schema elettrico della mia riproduzione:
Il
circuito prevede due circuiti LC in cascata accordati sulla stessa frequenza.
L’ultima valvola è un amplificatore BF.
I
due trasformatori sono realizzati in questo modo:
Per
ulteriori informazioni visitare il sito Le
Radio di Sophie.
Alcune
foto della realizzazione:
Con
la Radiorurale sono andato un po’ controtendenza, perché è un ricevitore FM ed
inoltre ho utilizzato un circuito ibrido, ovvero la sezione RF è a transistor,
mentre quella finale BF è a valvole.
Ecco
alcune foto: