Tube DAC for CD Players with SPDIF input

 

 

 

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Aggiornamento del 29 Maggio 2006: correzione di un bug, reset iniziale.

Aggiornamento del 15 Marzo 2006: upgrade, aggiunto filtro di rete.

 

Sin dall’inizio, la modifica per l’uscita a valvole per lettori CD, ha mostrato dei limiti rappresentati dalla modesta qualità della conversione D/A, tipica dei prodotti economici.

Le valvole miglioravano la qualità sonora, ma mancava sempre “qualcosa”. Quel qualcosa era da ricercarsi appunto nel blocco DAC.

Quindi per ottenere un “vero” risultato positivo bisogna puntare ad una migliore conversione, con DAC a maggiore risoluzione e con componenti di qualità, come condensatori a pellicola di polipropilene e resistenze a strato metallico e a questo, magari, aggiungere un blocco filtro/amplificatore valvolare.

Questa rappresenta una soluzione veramente universale, adatta, cioè, ad ogni sorgente, purché abbia l’uscita SPDIF, che tuttavia ormai tutti hanno: lettori CD, lettori DVD, lettori multiformato e varie game console come la x-box o PS2.

 

Per questo progetto ho scelto di utilizzare il ricevitore per segnali SPDIF della Cirrus Logic siglato CS8416 ed il DAC, sempre della Cirrus Logic, CS4344.

Il DAC scelto è un ottimo componente, ecco alcune caratteristiche:

 


 

Passiamo al sodo e presentiamo gli schemi.

Il blocco SPDIF Input:

 


 

 

Mentre il blocco DAC:

 


 

 

Il blocco Tube Output:

 


 

 

Infine il blocco Power Supply:

 


 

 

 

Descrizione del circuito

 

Il CS8416 consente di ricevere un flusso SPDIF ed estrarre da questo tutti i segnali richiesti dal DAC.

Il chip è costituito da una serie di blocchi, per primo c'è un ricevitore differenziale di linea RS422, al quale può essere direttamente connesso il terminale d'entrata della interfaccia SPDIF. I dati digitali estratti dal ricevitore vengono fatti passare da un blocco per la ricostruzione del clock dai dati, il quale, usando un PLL estrae il clock principale (MCK) e i dati dal flusso. Alla fine il flusso di dati viene inviato al blocco della porta seriale audio, dove i differenti pezzi di informazione vengono inviati ai pin di uscita. La interfaccia audio di uscita può essere organizzata in diverse configurazioni standard e non standard tramite una selezione di pin.

I segnali fondamentali presenti in questa interfaccia sono:

 

ü      OSCLK: clock seriale.

ü      OLRCK: clock seriale left/right.

ü      SDOUT: serial data, è l'uscita dei dati audio.

ü      RMCK master clock, è il clock a basso Jitter del sistema; la sua frequenza è 256/128 volte la frequenza del campione ricevuto.

 

L'interfaccia può essere configurata in modo che accetti clock esterni, ma per semplicità noi utilizzeremo quelli interni.

L'interfaccia audio è programmata nel modo 2, che è compatibile con l'interfaccia I2S usata dal DAC CS4344.

 

Il DAC è molto semplice: c'è soltanto il registro e controllo seriale in ingresso, un DAC ed un circuito per mantenere l'uscita stabile fra una conversione e l'altra.

Prima di tutto c'è un’interfaccia seriale di tipo I2C a tre linee. I dati ricevuti dalla interfaccia seriale sono memorizzati in un registro e portati direttamente al convertitore a 24 bit, che quindi ha una uscita costante durante ogni periodo di campionamento.

La connessione I2S dal ricevitore al DAC è limitata a quattro segnali descritti prima.

Lo stadio d’uscita è molto semplice, è un classico amplificatore con triodi in parallelo a catodo comune. Ho scelto tale configurazione, perché le altre, come la SRPP o l’inseguitore di catodo, hanno una retroazione intrinseca che volevo assolutamente evitare.

Purtroppo, tale stadio, avendo un’uscita ad alta impedenza è suscettibile a rumore, bisogna quindi prestare particolare attenzione alla connessione con l’amplificatore. Tuttavia, nei vari test, non ho trovato nessun problema.

 

Il blocco Power Supply è molto semplice, un unico accorgimento è stato quello di evitare che “inviasse” e “ricevesse” rumore. Unica soluzione era di utilizzare ottimi regolatori, ad alta precisione (1,5%), ed esagerare con la capacità di filtraggio.

Un altro accorgimento è stato quello di usare un’alimentazione separata, con secondario separato, per il circuito PLL del chip, questo dovrebbe diminuire notevolmente il Jitter.

Un trasformatore completamente separato è stato previsto per l’alimentazione dello stadio d’uscita. L’alimentatore per quest ultimo è anch’esso molto semplice, per l’anodica ho utilizzato un classico CLC, mentre per i filamenti un regolatore (LM317) con uscita a 6,3V che riduce* notevolmente l’odioso ronzio (*per il nostro orecchio è zero!).

 

Circuito stampato

 

Ho voluto realizzare l’intero progetto su un unico circuito stampato, questo per evitare le fastidiose connessioni esterne, che, inoltre, sarebbero state causa di interferenze e disturbi.

La board comprende lo stadio power supply, con l’esclusione dell’alimentatore per le valvole, lo stadio SPDIF input, lo stadio DAC ed infine lo stadio tube output. I vari stadi sono ben distinguibili sul layout.

Come ho anticipato, dalla board ho escluso l’alimentatore per le valvole perché ho preferito un circuito stampato completamente separato.

 


 

Purtroppo non sono riuscito a scattare una foto migliore, la lacca protettiva causava riflessi. Il supporto è in vetronite.

 

Realizzazione

 

La foto successiva mostra la realizzazione pratica con tutti i componenti con l’esclusione dello stadio valvolare.

 


 

 

Ho voluto fare una rapida prova senza pre, ovviamente con filtro ricostruttore,  per misurare il livello d’uscita. È risultato basso ed appena sufficiente per pilotare un finale.

Il ricevitore ed il DAC sono saldati sul lato rame:

 


 

 

Da notare il piccolo DAC (il puntino nero sulla destra).

La foto successiva mostra l’intero progetto finito:

 


 

 

Si tratta del primo test e, pertanto, il tutto è molto ingarbugliato.

Devo dire che sono rimasto molto soddisfatto, non immaginavo così. Con le valvole in uscita è veramente spettacolare, una bella "voce". Il CS4344 (il DAC) mi ha positivamente sorpreso. La risoluzione a 24 bit si nota parecchio, specialmente per chi come me aveva solo “ascoltato” quella a 16 bit.

Qualche foto ad assemblaggio ultimato:

 


 

 

Qualche dettaglio, da notare i grossi condensatori d’uscita a film di polipropilene da 10uF:

 



 

 

Qualche immagine del progetto ultimato, il mobiletto è in multistrato di betulla rifinito con impregnante nero all’acqua e vernice trasparente lucida all’acqua:

 



 


 


 

 

Ascolto

 

Non sono bravo nel descrivere quello che ascolto, posso dire che il suono è molto dettagliato, ad esempio in un pezzo di orchestra, si riescono a distinguere tutti gli strumenti, la voce del pianoforte si distingue nettamente con la propria percussività, i violini, trombe è come se suonassero in casa.

L’estensione in banda è notevole, bassi, medi e alti molto più naturali. Per esempio il suono del contrabbasso è fantastico, si riescono a sentire le dita che scorrono sulle corde, in una chitarra acustica si ascolta il plettro sulle corde. Le voci sono vere. La realtà è ben rappresentata. Devo dire che non rimpiango più il giradischi (addio!).

 

Filtro di rete 

 

Questo semplice ma efficace filtro di rete (doppio, uno per ogni trasformatore), elimina molti di quei difetti di riproduzione, d’ascolto, provocati dai disturbi, impulsi, ecc…, presenti sull’impianto elettrico.

 


 

Si tratta di un progetto di Nuova Elettronica siglato LX1201 presentato sulla rivista 179.

 

Reset iniziale

 

Alcune volte capita che all'accensione l’intero circuito va in crash, quindi consiglio di collegare fra il pin 9 del ricevitore (CS8416) e la massa un pulsante (normalmente aperto) che  servirà come reset appunto.

 

 

 

Per info non esitate a scrivermi.

 

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