Vai all'homepage
Pagina aggiornata il 18/6/01 17:03 - Redazione del sito -

Diocesi di Concordia-Pordenone


STATUTO REGOLAMENTO
DELLA CONSULTA DIOCESANA
PER LA PASTORALE GIOVANILE

1. Natura
La Consulta per la Pastorale Giovanile si configura come organismo di comunione e di partecipazione dei vari movimenti giovanili diocesani, nella dinamica della vita ecclesiale. In essa trovano punto di ferimento e opportunità di incontro, di dialogo, di collaborazione e di collegamento, le Associazioni, i Movimenti, i Gruppi di ispirazione cristiana e tutti gli operatori qualificati della Pastorale Giovanile diocesana.

2. Finalità
La Consulta si propone la maturazione, nella fede e per la vita, dello spirito di comunione e il reciproco arricchimento nell'ambito della Pastorale Giovanile, attraverso momenti di impegno concreto quali
- la progettazione di un piano che orienti le diverse attività dei singoli movimenti in armonia con i programmi della pastorale diocesana, indicando le linee prioritarie, gli obiettivi, le scelte operative e metodologiche e con opportune, periodiche verifiche;
- la cooperazione con le realtà pastorali esistenti in Diocesi: Parrocchie, Foranie, Seminario, Scuole di formazione, strutture diocesane, tempi e feste liturgiche varie ecc.;
- proposta di iniziative diocesane comunitarie (occasionali o sistematiche) a sostegno ed incremento della Pastorale Giovanile e per la crescita e la capacità educativa e pastorale dei singoli Movimenti;
- gruppi di giovani, momenti comunitari di preghiera, di formazione, di studio, di testimonianza cristiana, richiesti per accrescere lo spirito ecclesiale, l'efficacia pastorale dei singoli e dei vari movimenti giovanili, per la doverosa coerenza tra fede e vita cristiana nel mondo d'oggi e per l'avvicinamento dei giovani lontani o indifferenti.

3. Composizione
Sono Membri della Consulta: le Associazioni, i Movimenti i Gruppi riconosciuti dalla Chiesa, gli Operatori qualificati nella Pastorale Giovanile in Diocesi, e l'Assistente ecclesiastico nominato dal Vescovo; su richiesta degli interessati vi possono fare parte anche i Movimenti giovanili o le Associazioni di ispirazione cristiana non ufficialmente approvati dall'Autorità ecclesiastica, ma in comunione con la Chiesa, su parere della Presidenza dell'Assemblea e con l'approvazione del Vescovo.

4. Organi
Gli Organi della Consulta sono:
- l'Assemblea;
- la Presidenza.

5. Assemblea
E' costituita dai Responsabili statutari o rappresentativi delle singole Associazioni, dei Movimenti e Gruppi organizzati giovanili, e dagli Operatori pastorali qualificati in seno alla gioventù della Diocesi.
- Ogni tre anni l'Assemblea elegge su proposta del Presidente, tra i suoi associati cinque membri dell'Assemblea stessa a fare parte della Presidenza.
- Delibera, a maggioranza assoluta dei membri, la proposta da sottoporre al Vescovo per la approvazione di modifica dello Statuto, e, dopo aver doverosamente esaminate le varie situazioni ed esigenze, decide gli orientamenti ed il programma di attività elaborato dalla Presidenza, verificandone poi i attuazione.
L'Assemblea si riunisce per tali adempimenti almeno due volte all'anno.

6. Presidenza
Il Presidente, che rappresenta la Consulta è nominato dal Vescovo, e presiede l'Assemblea; coadiuvato dai cinque membri scelti dall'Assemblea stessa tra i responsabili delle maggiori Associazioni della Consulta come previsto dall'art. 5, dall'Assistente ecclesiastico della Consulta e dal Direttore dell'Ufficio Catechistico Diocesano, costituisce la Presidenza della Consulta, che funziona da Giunta esecutiva, per l'attuazione dei deliberati dell'Assemblea stessa e per lo studio e la preparazione dei programmi di attività, da sottoporre all'Assemblea per l'approvazione,
- La Presidenza può, in caso di necessità, prendere tutti i provvedimenti ritenuti necessari ed urgenti per le finalità della Consulta, ed in caso di particolare urgenza, altrettanto può fare il Presidente, riferendo, in entrambi i casi, appena possibile all'Assemblea.
- I provvedimenti deliberati dall'Assemblea, o per motivi d'urgente necessità dalla Presidenza e dal Presidente, che siano di rilievo e d'importanza, e richiedano l'adesione e l'impegno della Diocesi e dell'intero settore giovanile che aderisce alla Consulta, diventano esecutivi, dopo avuto il parere del Vescovo.