Villa Comunale di Nola, 27-08-2006,
ore 19.31 Tommaso Vitale nel centenario della morte intervento a cura di Luigi Simonetti Cittadini, amici, giovani, intellettuali, donne, proletari, chi ama veramente questa meravigliosa, antichissima città, sente che al di là di tutti i limiti del tempo e della storia, campeggia la memoria di Tommaso Vitale, la sua grande dignità morale di uomo politico e giurista che amava Nola fino al punto da dedicarle i migliori anni di una vita consacrata al benessere della comunità civile e alla difesa dei diritti umani, dei poveri, degli ammalati e degli emarginati, senza alcuna discriminazione di classe e con grandissima umiltà. Aiutò sempre chi era in difficoltà, fin dall’adolescenza; e, nel 1884, nell’anno del colera che a Nola e in molti paesi vicini provocò migliaia di morti, ebbe il coraggio di rimanere nella sua città, avventurandosi tra i colerosi, fino a che il morbo non colpì anche lui. Visse giorni tragici, tra la vita e la morte; ma non si perse mai d’animo. Sorretto da una fibra forte e da un grande amore per i valori più alti dello spirito, poté riprendere con maggiore convinzione la sua infaticabile attività di amministratore ed uomo politico sempre aperto alla luce dell’umanità e al progresso del vivere civile. Si preoccupò, infatti, di dare a Nola un volto moderno e una disciplina architettonica equilibrata, dotando la città dei servizi pubblici e privati indispensabili, dalle fognature all’acqua del Serino, alla ristrutturazione delle strade, facendo ricostruire il Duomo e tutelando le memorie antiche. Onorò degnamente il ricordo e la grandezza di sommi pensatori come Giordano Bruno, senza cadere mai nell’esaltazione o nella prudenza amorfa di chi non ha alcuna identità e si rifugia nel comodo opportunismo empirico di mezze parole e mezze verità. Io, per non essere retorico, concluderò il mio intervento con pochi versi, che ho scritto a tale scopo: La vita e l’opera di Tommaso Vitale congiungono politica, onestà e lavoro, dimostrando che il progresso è amore, coscienza politica e virtù morale, ricerca continua della verità, coerenza critica della libertà. L’insegnamento di Tommaso Vitale dev’essere per noi fonte di passione per una Nola diversa, una città più vera. Purtroppo oggi domina l’improvvisazione E l’urbanistica è prossima allo zero, con un insediamento caotico, informale. Bisogna, perciò, fondare un’etica sociale, un’onestà politica degna di Tommaso Vitale, educando i giovani ad amare, a ricordare un esempio di vita da non dimenticare. Dobbiamo aiutare i giovani a capire Che la memoria è il sol dell’avvenire. Nola, 27 agosto 2006 Luigi Simonetti |