Elogio del Bruno

Mi permetto di fornire il mio modesto contributo al Nolano, che è filosofo della VERITA' . Qui ricordo la magnifica prosopopea tratta dallo "Spaccio della bestia trionfante"     ......."La Verità è la cosa più sincera più divina di tutte; anzi la divinità e la sincerità, bontà e bellezza de le cose è la Verità; la quale nè per violenza si toglie nè per antiquità si corrompe, nè per occultazione si sminuisce, nè per communicazione si disperde; perchè senso non la confonde, tempo non l'arruga, luogo non l'asconde, notte non l'interrompe, tenebra non l'avela; anzi con essere più e più impugnata, più e più risuscita e cresce. Senza difensore e protettore si defende e però ama la compagnia di pochi e sapienti,odia la moltitudine, ma si dimostra a quelli che per se stessa la cercano......."
 Caravaggio, a Roma nel 1600, sarà passato per Campo dei fiori il 17 febbraio..... le sue tele "impregnate di Verità" destavano stupore e anche paura. La pittura caravaggesca , come Bruno,era CONTRO ogni separazione tra Dio e il mondo, ove la Materia è chiamata divina nel suo diventare "forma".
 E' erroneo a mio parere vedere nel Rinascimento e nella filosofia del Bruno una rottura e una discontinuità con la Scolastica. C'è una critica alla scienza medioevale ma non allo spiritualismo Cristiano -cattolico.
 Se la grande tradizione "ontologica-neoplatonica" della filosofia italiana che va da Ficino e Bruno fino a Gioberti, viene dallo stesso Gioberti (mi pare!) sintetizzata come "unità del cielo con la terra", è perchè la Divina Bellezza si propaga nella Mente, nell'Anima, nella Natura, nella Materia.
 L' ottimo "sito web" su G. Bruno e il lavoro straordinario del Prof. Luigi Simonetti ...."Nolano", risultano esemplari ed estremamente aderenti alla grande personalità bruniana.
Ringrazio per la opportunità offertami con una richiesta di risposta a questa mia, a proposito della "Tavola Rotonda" del 18.Marzo c.a. a Nola, alla quale mi proporrei di assistere. E' possibile avere più circostanziate notizie?
 Ringrazio per l'attenzione: Nicola Fontanella - Milano-  
 
P.S. Allego in formato Word/97 l'ottimo intervento di Eugenio Garin su Bruno, apparso sulla "Rivista online Caffèeuropa".

Segnalazione Associazione geoarcheologica di Chianciano

Segnaliamo un ritrovamento "archeologico" di alcuni anni fa, che in qualche modo testimonia il clima di conflitto tra mondo laico e mondo cattolico che,  alla fine del secolo scorso, ebbe come simbolo la memoria di Giordano Bruno.
In una tomba etrusca monumentale (V sec. a.C.) riscoperta una decina di anni fa nella necropoli della Pedata in Chianciano, è ben visibile sulla parete di fondo l'iscrizione graffita "W Giordano Bruno". La scritta è sicuramente opera dei precedenti scopritori che nella seconda metà del XIX secolo condussero intense campagne di scavo in questa località, e
molto probabilmente è il prodotto di dissidi tra gli scavatori e il canonico che aveva commissionato le ricerche. Non è da escludere l'influenza esercitata dalla presenza di una loggia massonica nella vicina Chiusi, che alla figura di Bruno si ispirava.
Se c'è interesse siamo disposti a fornirvi ulteriori informazioni e fotografie.

Associazione Geoarcheologica di Chianciano - e-mail:
assgeoarche@ftbcc.it

Sapere aude -La posta del prof. Luigi Simonetti-

Caro professore, le scrivo per farle le mie più sentite congratulazioni per le pagine che lei ha dedicato a Giordano Bruno e che ho potuto leggere su internet. Sento che lei condivide con me la capacità di sentire vicini spiriti liberi come il filosofo nolano a prescindere dai lunghi secoli che ci dividono da lui. Questa è tra le facoltà umane una delle più nobili perchè vivifica il pensiero dei filosofi, lo rende a noi prossimo e quindi facilmente fruibile.Ritengo che il vero progresso risieda nel patrimonio di conquiste spirituali, intellettive ed umane che uomini come il Bruno trasmettono ai posteri, sicuramente più di ogni altra invenzione tecnologica che priva di spirito e del pensiero creativo non serve alla nostra evoluzione. Affettuosi saluti.

Tecla Squillaci -Catania-

 

ISTITUTO DI STUDI COMUNISTI

KARL MARX – FRIEDRICH Engels

http://utenti.tripod.it/istcom

e-mail istcom@libero.it

 

 L’Istituto di Studi Comunisti Karl Marx –Friedrich Engels, nello spirito da voi richiesto di comunicare iniziative circa Giordano Bruno vi segnala. Iniziativa del 3. Marzo. 2000 tenuta a Busto Arsizio ove i relatore Gerardi Cosimo e Falasca Pasquale hanno illustrato il rapporto tra Bruno e la filosofia averroiana e telesiana, ponendo in risalto il forte contributo destabilizzante bruniano a tutta la cultura cinquecentesca ed il contributo così dato contro l’aristotelismo per lo sviluppo della scienza e la fondazione della scienza moderna, evidenziando il rapporto Bruno-Galilei. Calabria Antonio ha invece teso a fermare l’importanza di Bruno oggi. Dopo aver ben inquadrato storicamente Giordano Bruno, quale parte ineliminabile dell’intero processo rivoluzionario che accompagnerà il periodo 1580-1650, ossia i processi rivoluzionari europei in Catalogna, Portogallo, Olanda, Inghilterra, Regno di Napoli ed il cardinale Mazzarino in Francia ed il ruolo decisamente rivoluzionario del Convento di San Domenico Maggiore in Napoli che seppe opporsi in armi all’omologazione del Concilio di Trento, ha illustrato la necessità di continuare quella battaglia e portare fino in fondo i conti con l’aristotelismo; fermando infine l’attenzione di una nuova e grande riforma della Filosofia, che sappia essere di stimolo e contributo e non di impaccio agli sviluppi scientifici attuali: dalla Fisica quantistica, alla genetica, biologia molecolare, neuroscienze, ecc. Il 14. 03 si tiene invece a Teramo un convegno su Bruno che trae l’occasione dal seguente fatto organizzato dall’Associazione Teramo Nostra: in occasione del 3° centenario della morte del Bruno il comune di Teramo scoprì una lapide, scritta dal deputato della Sinistra Giovanni Bovio. Questa lapide è stata violentemente abbattuta dal fascismo. Professori e cittadini teramani hanno recuperato quella lapide ed il 14. Marzo con una manifestazione ufficiale nella sala del Consiglio Comunale ripristineranno quella lapide e successivamente si terrà un Convegno su Bruno da parte dell’Istituto di Studi Comunisti Karl Marx-Friedrich Engels. I giornali così hanno riportato la notizia: Iniziativa di Teramo Nostra in occasione del 400° della morte di Giordano Bruno. Alle ore 17.30 verrà ripristinata la lapide dettata da Giovanni Bovio nel 1888 ed abbattuta all’indomani dei patti lateranensi nel 1929. Alle 18.00  nella sala consiliare della Provincia con l’intervento di don Domenico Ciampani, del Prof; Vitelli Francesco e di Antonio Calabria presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto di Studi Comunisti Karl Marx-Friedrich Engels. Il dibattito verrà introdotto dall’avv. Alessandro Amaduzzi. L’iniziativa si è conclusa con l’approvazione dei partecipanti al Convegno di una mozione inviata al Parlamento Europeo ed alla Commissione Europea, nella persona dei loro presidenti, di insignire Giordano Bruno della cittadinanza europea: la mozione tra l’altro scrive: “ considerati i meriti indiscussi sul piano della teoria e della pratica bruniani nella e per la formazione della moderna coscienza europea.

ISTITUTO DI STUDI COMUNISTI
KARL MARX – FRIEDRICH Engels

Comunicazione di Alessandro G. Farinella

Gentili brunisti,

Mi chiamo Alessandro Farinella e mi sono laureato nel '98 con una tesi sulla mnemotecnica bruniana, in particolare sul "De Umbris idearum". Mi fa molto piacere trovare questo sito, che promette iniziative interessanti. Vi faccio i migliori auguri, nella speranza che il tono della discussione sia sempre rispondente ai canoni di scientificità richiesti dalla complessità e dalla varietà del pensiero di Giordano Bruno. Mi è capitato spesso di trovare degli articoli sui quotidiani che erano scritti da persone che non conoscevano affatto ne la storia, ne il pensiero di Bruno, eppure questi "baroni" del giornalismo italiano possono passarla liscia perché il lettore medio non è in grado di scorgere le menzogne che questi delinquenti si permettono di spacciare per verità, ma basta sottoporre al vaglio dei documenti le loro affermazioni per capire che questi non si sono mai occupati  di Bruno. Per non parlare degli organi di stampa di estrazione cattolica. Leggete le affermazioni degli ultimi numeri della “Civiltà Cattolica” per rendervi conto di quanta paura faccia ancora il suo pensiero. Povero Filippo, quanto dovrai soffrire ancora per le calunnie dei nuovi Meleto, Licone e Anito. Ma questo è il destino di chi non si accontenta dell'autorità, e cerca di studiare nella maniera più disinteressata i testi della filosofia. Poi se accade qualcosa di eterodosso non può certo essere colpa sua. Vale a dire, che colpa ha Bruno se le basi teoriche del Cristianesimo sono profondamente intrecciate con quelle del neoplatonismo, tanto da risultare spesso indistinguibili. Ma bando alle polemiche, è tempo di studiare e di capire. Con questo augurio vi saluto e vi auguro tutto il successo possibile.

Alessandro G. Farinella

In risposta a Tecla Squillaci

«Nei rapporti diplomatici di Roma del 1628 ci sono molti riferimenti sul fatto che il Papa e Campanella fossero frequentemente chiusi in riunione. Si dice che fossero impegnati in alcune attività astrologiche collegate con la predizione della morte del Papa, che stessero facendo negromanzia, e in un documento si dice che celebrassero riti noturni con candele illuminate». Così il Professore Daniel P. Walker descriveva le esperienze di magia 'ficiniana' di Tommaso Campanella. Walker era collega ed amico di Frances Yates con la quale condivise l'interesse per la filosofia rinascimentale. A quanto mi risulta Giordano Bruno non fece mai nulla che si potesse paragonare, neanche lontanamente, a cose di questo genere. A dispetto di questo fatto innegabile si continua a pensare il contrario. Va bene, però ci vogliono le prove, non il si dice, o il si è sempre detto così.  Come ha brillantemente mostrato Giovanni Aquilecchia (in una lunga serie di studi, ora raccolti in Schede bruniane) l'interesse di Bruno era rivolto principalmente alla matematica, o meglio, al ripensamento delle basi teoretiche della stessa - si ricordi la diffidenza del nolano verso quelle matematiche troppo astratte dalla realtà. Per quel che ne so, anche nell'ultimo importante convegno dedicato al pensiero bruniano (Roma 14-17 febbraio 2000) è stata messa in luce la grande attenzione che Bruno dedicava al pensiero scientifico. Non parlo solo delle opere 'francofortesi', poiché la sua riflessione 'scientifica' iniziò già con le opere mnemotecniche apparse prima a Parigi e poi a Londra tra il 1581 e il 1585. Quando Bruno accettò l'invito del re di Francia Enrico III , dimostrò che la sua grande preparazione non era 'per arte magica, ma per scienza'. Il pernsiero di Bruno ha spalancato le porte dell'universo non tanto perché ha fornito nuovi modelli nei quali pensare il cosmo, ma perché ha aperto un'universo all'interno dell'anima dell'uomo ben più vasto e ricco del precedente. Se noi ora usiamo il computer lo dobbiamo a lui. No, non le stò sparando troppo grosse. Pensiamo alle 'finestre' all'interno dell'anima che Bruno ci insegna ad utilizzare nel De umbris idearum, nel Sigillus Sigillorum e in tutte le opere mnemotecniche. Voglio fare un esempio cinematografico. Ne film Johnny mnemonic Keanu Reeves entra all'interno di una 'rete' e clicca su delle finestre che ricordano molti gli atri della memoria descritti da Bruno nel De imaginum, signorum et idearum compositione. Sarà un caso? Ovviamente no. Chi più di lui ha descritto il modo di sfruttare la naturale capacità di produrre immagini della nostra anima, si pensi allo Spaccio de la bestia trionfante e alla vivacità e forza di questi dei pagani redivivi. E se la cultura clericale vuole pensare che la bestia trionfante era il Papa facciano pure, di certo era difficile 'spacciare' il ricordo scomodo di Silvestro II o di Alessandro VI. Meno male che non sono stati tutti così. Per concludere, vorrei ringraziare di cuore Tecla Squillaci per la serietà con la quale si è dedicata a Bruno, di certo è un esempio da seguire. Cordialmente. 

Alessandro G. Farinella     

 

Giordano Bruno oggi (e-mail del 5 agosto 2000)

 

Chi vi scrive, Maurizio Sciancalepore, si dichiara Bruniano nella sostanza.

Ho 17  anni , frequento il liceo scientifico di Molfetta e mi sono profondamente appassionato alla filosofia di Giordano Bruno.

Credo che egli abbia pagato di persona per tutti gli ipocriti e i pusillanimi, che affollano immancabilmente ogni secolo.

Giacchè questo è il saggio.

O forse odio chi non si compromette !  Fatto sta che oggi più di qualche anno fa è necessario rischiare. Perchè il villaggio globale dei "Made self men", la New Economy dei vari automi della borsa richiedono gente che non pensi, uomini che non sappiano, utenti decerebrati da inserire in un comodo archivio informatico.  Io non sono contro il progresso -non mi direi Bruniano- , non rimpiango la mitica Età dell'Oro "quando gli uomini erano asini" detto con parole sue, ma m'inqueto quando boriosi tecnocrati affermano che oramai l'uomo non è così fondamentale nel processo produttivo. In breve non conviene. Povero Marx e poveroBruno ci aggiungo.

Nel migliore dei casi il Nolano, con la sua "eironeia" caustica, avrebbe riso di gusto ad aver spianato la strada, come uno dei maggiori teorici della Scienza fisica moderna, a questi posteri immiseriti da arida polimathia da biblioteca multimediale...

Tralascio poi per troppo amore della comicità quello che il "Sommus Pontifex"(il latino ecclesiastico è divenuto "à la mode") va dicendo in merito ai comportamenti sessuali di gay , conviventi, giovani etc.

Chissà se ha mai lontanamente appreso dell'esistenza degli Eroici Furori, dell'afflato mistico che pervade un anticlericale, della poesia che nasce dall'indiamento dell'intelligenza, del mescolarsi estatico di ragione e sentimento, del Dio in tutto, del Tutto che è in dio, della contemplazione dell'azione e dell'azione della contemplazione. Ma poi che può fregarsene ai preti di Dio; l'importante è avere fede e sperare nella carità. Fede, speranza e carità: l'arma dei condannati a morte, per la serie ASPETTA E SPERA.

Nel frattempo ci si attesta su un sorridente coservatorismo che va bene a pochi e non giova a nessuno.

Prendi il caro amico Pio IX , prossimo agli altari, penso, dopo il "Quanta Cura" e nonstante il "sillabo". Però fece previsioni strabilianti, dicono.

Io mi meraviglio e insieme mi scoraggio che nessuna abbia da controbattere, che non s'alzi la voce.

Noi siamo pronti ad accettare le scuse del decaduto Sant'Uffizio sul geniale e religioso Galilei, che, pur avendo scritto il Sidereus, il Saggiatore, i Discorsi e i Dialoghi, accettò di fare pubblica abiura di quel "vizio assurdo" che si chiamò in seguito Copernicanesimo.

E forse aveva proprio ragione quel simpatico Mattia Pascal inventato da Pirandello, quando esclamava:"maledetto sia Copernico". Ma la verità  non si fa alcun riguardo delle nostre paure di aver perso la supremazia nell'Universo; è sorprendente come, d'altra parte, se per molti le nuove conquiste cosmologiche furono segnacolo di smarrimento e di destabilizzazione politica, perchè il clero perdeva centralità nel mondo delle Università, venendo ormai palesemente meno la pretesa di fare delle Scritture una somma di sapere scientifico, per gli spiriti più elevati l'osservazione del cielo tramite il canocchiale apriva agli occhidell'uomo altre parti dell'Universo, il sole con le sue macchie, i satelliti di Venere, le comete e così all'infinito. Possiamo anzi dire che il passaggio da sistema Aristotelico-Tolemaico a sistema Copernicano rispose pienamente alla sete tutta rinascimentale di infinito. è chiaro che dopo Copernico, Bruno, Galilei,Campanella,Cartesio non ci fu più spazio per le angustità di pensiero della Scolastica, che avevano teso sin dagli albori Patristici ad ordinare ogni elemento del reale( dalla scienza, all'etica, alla politica)in possenti quanto impedienti e vane armature teologiche e si ricordi solo quell'enciclopedismo da abatino che si respira nelle Summe del povero Tommaso; che non so se fosse il più grande filosofo del Medioevo o il più simpatico dei Clerici Vagantes.

Ma è intellettualmente inaccettabile fare processi alla storia, figuriamoci all'Aquinate, che in cuor suo credeva seriamente nell'argomento Ex contingentia o all'impasse, relativo alla resurrezione del corpo, del cannibale che si sia cibato in tutta la sua vita di nient'altro che di carne umana. Bando alle polemiche, se il caso Galilei può dirsi chiuso non senza una certa soddisfazione da parte delle correnti laiche, la morte di Giordano Bruno in campo de'Fiori il 17 febbraio dell'anno Domini MDC( che non è il movimento democristiano), non è stata ancora "vendicata". Ufficialmente affermano che agli atti del processo risulta che il filosofo, scrittore, mago e poeta Filippo il Nolano, ex domenicano, ex calvinista, ex Cristiano si fosse decisamente, anzi proprio obstinatamente ricusato di collaborare, avesse schernito i giudici,provocandoli (come il Grande Socrate in tibunale), avesse sostenuto vigorosamente le sue tesi sulla Pluralità dei Mondi, ma quello che è peggio sulla riforma religiosa egizia, sulle pecche del Cristianesimo sin dagli scritti Paolini e dalle prediche di Cristo, colpevole di aver indotto gli uomini alla rassegnazione, al disprezzo del mondo( contemptus mundi, come la disgustante opera di Innocenzo III), all'inattività, ovvero la bestia trionfante che si augurava di spacciare. Stante il comportamento indecoroso di Bruno fu impossibile assolverlo, benchè qulacuno più illuminato fosse disposto a farlo. L'accusa fu di essere "eretico formale, impenitente e pertinace".

Si sa non era uomo da fare passi indietro, da cedere a compromessi o da fingersi folle come avrebbe in seguito escogitato Tommaso Campanella per sfuggire a una situazione analoga.

Rimane comunque la sensazione che il caso Bruno scotti troppo per poterne discutere con le grandi porpore, quelle che si giustificano di non poter pagare per colpe che non hanno commesse.

Però a questo punto obietto che proprio perciò non dovrebbe costare molto una scusa per aver bruciato un pensatore, un uomo- soprattutto- dalla tempra morale fortissima.

Infine io vorrei una umanità più attenta a cogliere le ingiustizie: di ogni genere.

Chè dal far passar per delitto il libero pensiero, quello che non s'inchina nè dinanzi al re. nè al papa; che non veste di rosso, nè di nero, che prende coscienza delle storture culturali e non, che s'indigna ogni volta che la nostra società postindusriale si inventa nuovi  idoli da proporre come modello a generazioni apolitiche, apatiche, refrattarie all'idealismo, ma disposte ad accogliere quell'annichilimento dell'io che di volta in volta si denomina moda, sport( per impedire di pensare), internet, persino solidarietà..., al dire che la povertà è un peccato, che dio ci flagella con cancri e AIDS, guerre e catastrofi perchè oggi prevalgono regimi atei e comunisti, che verrà il giorno dell'Apocalisse magari con le sette trombe perchè il male divora le nostre menti, che la vita è il prezzo da pagare per aver commesso un peccato originale da vegetariano, che il sesso è peccato, come la genetica e gli anticoncezionali, che dio ama tanto l'uomo da avergli donato il "libero arbitrio", nonchè "l'opzione fondamentale", da avergli permesso lo Sterminio nei campi di concentramento, benchè non si discute sulla sua ONNIPOTENZA, il passo è breve.

Così sia nei Secoli dei Secoli.

 

Maurizio Sciancalepore , indirizzo:scimaro@libero.it

 

P.S. Complimenti sentitissimi per lil vostro sito.

 

Padre Giordano (e-mail del 1 ottobre 2000)

Volevo innanzitutto apprezzare il lavoro che stare facendo su Filippo Bruno, e poi inviarvi questo mio articoletto su di lui. L'ho scritto in occasione del 400° anniversario della sua morte per un piccolissimo mensile scolastico. Spero possa esservi di qualche interesse.

 

Giordano, quell’indispensabile arrosto…

Dicono di lui: fu indispensabile bruciarlo, andava contro ai principi dell’ordine in vigore, come dicono anche che altrettanto era indispensabile l’Inquisizione in generale. Dicono che era utile per alleviare ai contadini e agli ignoranti in genere l’impatto con le nuove scoperte dell’uomo: Galileo, Cartesio… Questa gente qui.

Giordano Bruno arrostì il 17 febbraio 1600, 400 anni esatti da oggi che scrivo. Arrostì perché sosteneva dottrine differenti da quelle della chiesa cattolica e nonostante che si fosse difeso in tribunale fino a disarmare completamente l’accusa, lo bruciarono lo stesso, con accuse fumose, prive di ogni significato, perché? No, non perché minava gli ideali della Chiesa, e neppure perché "l’impatto con le sue nuove idee avrebbe leso la solidità morale dei contadini", eh no, per tutt’altre ragioni… Giordano Bruno arrostì perché diceva che "la miglior preghiera è seminare", allontanava il popolo dalle chiese che richiedevano tasse esose per mantenersi, come se questo loro mantenimento dipendesse dal "volere di Dio" e lo spingeva a sperare più nelle proprie possibilità che nella "grazia divina" che veniva venduta dai preti. Spingeva gli uomini fuori da quelle paure che la Chiesa aveva creato per poter sembrare l’unica alternativa ad esse, l’unica salvezza, e quindi comandare indiscussa. Bruno spingeva la gente verso la speranza. E peggio ancora, aveva un di gente che lo stava ad ascoltare… "Come possiamo scrollarci di dosso ‘sto fastidioso ideologo?" avrà pensato il regime.

Semplice: gli diamo un’arronzatina! Ora io ci scherzo, ma voi provate a pensare un attimo cosa vuol dire bruciare vivi… Potrei descrivervi più o meno quello che si deve provare: i tessuti che bruciano, le ossa che bruciano… ma siccome non mi è mai capitato non potrei essere molto efficace. Sono comunque convinto che se ci pensate un po’ vi rendete conto di cosa sia per un uomo BRUCIARE VIVO. E solo perché aveva esposto idee "diverse".

La Chiesa avrebbe potuto integrare facilmente le teorie di Bruno con le proprie: sarebbe bastato che rinunciasse a un po’ di sfarzo, in fondo Bruno non era che un monaco egli stesso. Ma bruciarlo era una soluzione più definitiva. A quel tempo poi… andava di moda.

"Giordano Bruno sarà un rogo difficile da accendere e più difficile da spengere", diceva un Vescovo al Papa durante il processo. Difficile da accendere perché non c’erano accuse valide contro di lui ed era un uomo intelligentissimo, che sapeva difendersi e aveva molti consensi dalla sua parte. Più difficile da spengere perché bruciandolo ne hanno fatto un martire, il simbolo del Libero Pensiero. E noi liberi pensatori siamo tutti marchiati a fuoco dal suo rogo. E del suo rogo ne abbiamo in petto il fuoco che brucia e grida in eterno che ci possono bruciare ma non ci toglieranno mai le nostre idee.

 

Potete pubblicare il mio indirizzo e-mail, anzi, vi prego di farlo, non amo l'anonimato.

 

Tristano Cassandra

tristano@pronet.it

Sole Regale (e-mail del 6 giugno 2003)

Buona giornata! Ho visionato il vostro sito.Tento di rivolgermi a voi, sperando in "Menti eccellenti". Bravi! Siate d'accordo con cio' che preavvisava (di verità) ed esponeva lo spirito di Giordano Bruno, ucciso dai  crimonosi ingannatori del Vaticano? In considerazione del vostro sito, molto diverso da altri risibili (composti da ignorantissimi trogloditi di pensiero), sono incentivata a porvi delle  domande: Mi posso sfogare? Permettete?
 
INIZIO. Se fosse giunto in Terra, lo Spirito Cosmico-Sole Spirituale, la Luce di Verità per l'intero Mondo ( in Incarnazione Femminile), come dovrebbe fare per farsi ""riconoscere"" capire e credere in mezzo a tutta questa masnada di pazzi tetri, truffatori, menzogneri, arraffoni, cialtroni e scaltri farneticanti in buio pesto? Come dovrebbe  "porgersi" (per non essere fraintesa ed assurdamente equivocata per spamming)  Colei che  porta la concretezza del "Nuovo Umanesimo-il Risveglio-Nuova Era-Mondo della Nuova Coscienza e Consapevolezza Globale"? Come potrebbe far comprendere che è  l'autentico "Verbo fatto Carne" nel vero significato  biblico-Vecchio Testamento? ( la Bibbia è stata distrutta, a causa delle intrusioni -eresie cristiane aggiunteci, come, del resto, è stato alterato anche  il Corano ). A chi dovrebbe rivolgersi lo Spirito dell'Assoluto, l'Uno-Dharma del Principio, ora in vestigia umane, per  generare l'avvenimento fondamentale del "Vero Nuovo Ordine Mondiale" e cambiamento evolutivo del pensiero del genere terrestre? Che sistema e mezzo dovrebbe usare per arrivare alla "mente del pianeta" e far intuire agli esseri di buona volontà  che si chiama " lo Spirito delle Beatitudini" predicate da Giosuà Ben Josef, ( il semi profeta- messaggero Gesù, mai Messia)  e che deve realizzare  la predetta "Terra Perfetta della Felicità?" A quale tipo di pensiero umano dovrebbe scrivere per confermargli/le  la realtà vivente, concretizzatasi in ciò che prediceva "Giordano Bruno " e  tutti i suoi similari,  in  tutte le vere profezie, tramandate dai pochi messaggeri veraci  in  ogni epoca terrestre?  Tenete anche presente che "scardinare astruse-errate credenze epocali , radicatissime nella mentalità tradizionale degli ignari  o in quella dei superbi neofiti, convintissimi d'essere già nel giusto di tutto, è impresa sovrumana!!  C'è da sudare, a pianto di lacrime di  sangue!  Dico ancora: questo fulgido "Spirito Incarnato  Vivente", ----( stante in  triste esilio di solitudine terrestre-silenzio- immolazione per la causa dei Giusti e Puri di Cuore, ancora ignari ,  isolata dal mondo anche  per il disgusto che prova nel dover osservare l'abominio dissoluto e corrotto  della Bolgia Dantesca) ----come potrebbe far intendere alle genti delle varie razze terrene  che è " l'Unico e Vero Ente Supremo Spirituale- il Simbolo dell'Albero Sefirotrico-il Pane ed Acqua di Vera Vita- il Cuore e Giustizia Universale, la Consolazione ed Amore Originale, da  Super Coscienza-Conoscenza Primordiale? Come potrebbe condurre i "dormienti" a concepire che è "La Luce Mondiale", nominata in 100 e 100 nomi, (a seconda del simbolo usato da ogni religione: Super Buddha- Geova- Maitreya- Brahman-Allah-Shambhala- Madhi, Krishna ecc..ecc..)  per tutti i loro culti in ombra, caoticamente osservati su questo globo triangolare?   La Verità nata "Persona Ignota", come  potrebbe far risplendere ""LA LUCE sulle OMBRE"",  ( venuta apposta per questo) nella sua  Venuta  dai Sacri Spazi-popolati di tanti Mondi Galattici Immortali,  che voi  nominate Paradiso? Chi presterebbe Fede ed Attenzione a questo "Mistero Vivente", per comprendere la sua importanza determinante per l'Umanità,  fra il calderone virulento di  tutti questi  reincarnati in millenari mutamenti biologici e multiformi cause-effetti, che si dicono: " Dii, Dee, maestri onniscienti  e conferenzieri onnipotenti intoccabili " ? Come potrebbe "distinguersi" la Verità,  in  questo  putrido moto di: invidie, rivalse, egoismo, arrivismo, aridità di sentimenti d'amore, raggiri, sfruttamento, inganni misti   e stato Babilonico di Sodoma-Gomorra di sempre? Chi avrebbe occhi per leggere i Raggi della Logica Celeste? "Non vola e non fa mosse di prestigiatrice scaltra...ma è "La Parola-Luce Eterna", del micro e macro ideale. 
 
Ci sono spiriti VIVI con il  "lume acceso in mente", in buoni semi di LOGICA,  nel mezzo di  questo innominabile ed inguardabile "Cimitero Mondiale" di  lucranti ciarlatani di parte o di inconsapevoli  automi-traditi, smarriti  nel periglioso labirinto terrestre, detta  "Selva Oscura" da Dante Alighieri  che mi  citò , profeticamente, in "Mistica Rosa Astrale". C'è un ignobile errore di fondo sul nome "Anticristo". Che becera e deleteria cantonata quasi planetare è stata presa!!! I malpensanti, sono fuori strada, completamente!! E' l'Essere disprezzato ed indesiderato  per eccellenza  ma, in realtà, è il "Puro Bene" della "Liberazione dal Male" e non l'opposto, come farneticano i folleggianti  blasfemi di ogni tenebra, i pervertiti sessualmente  ed i pazzi  pedofili -idolatri clericali, dissacratori della "Divina Verita', anche Messianica. Cristo fu un cofusionario e peccatore perdiziero, come comprese bene GIORDANO BRUNO, ( sia benedetto e lodato)  per cui  è ovvio dedurre che l'Anticristo è la Giustizia Divina,  la Purezza Cosmica, la Ragione di tutte le Cose Eterne dell'Alpha-Omega e la  Luce per la Nuova Vita Mirabile, detta "Regno Celeste dei Nuovi Umani", promesso ai Vivi d'intelletto, agli alleati della Verita', agli assetati di giustizia ed  ai sinceri con bellissime coscienze evolute. <<IL MONDO STA ALLA ROVESCIA E NON SE NE ACCORGONO,  DA EPOCHE!>>
 
C'è una "Vigna Divina"--- ( profezia di Gesù incoerente, fallace sotto molti aspetti ed anche machilista) ---- nella quale dovrebbero giungere a lavorare tutti gli "Operai Celesti", onde produrre fiori e frutti portentosi e crescenti, nel magnifico merito acquisito per la Vita Eterna-Eden Promesso ai Saggi in regale umiltà---( è scritto che gli empi e presuntuosi saccenti non mi avrebbero inteso. Avrebbero capito i Saggi) ---- ma.... se questa "Vigna Speciale" resta a languire:  emarginata, abbandonata, respinta ed incoltivata , giudicata impossibile-inservibile- strana trovata esibizionistica,  ---(restando 16 anni nel deserto,lontana dagli occhi dei giusti- ignari e nauseata per i miscredenti beffardi-tombe mentali, avvisati in passato) --- come potrà mai sorgere questo "Nuovo Umanesimo -Consapevolezza per sempre ed  Illuminazione Mondiale",  che tutti attendono e nominano sui siti religiosi di Internet?  Se lo fanno da soli , tutto questo, i peccatori mortali, imperfetti? Assurdo! Come si potrà estasiarsi ed emozionarsi, nel palpito del cuore felice e nell'anima radiosa, in  nascita della  "Nuova Alba-Nuovo Arcobaleno d'Armonia Celeste", nel nome della "Vera Vita- Felicità Infinita", se si "Ignora questa Venuta" ? L'attendono in Cristo. falsamente e la nominano  su tutti i risibili e patetici siti religiosi di Internet, con uso vano di fiumi di parole e speranza assicurata, da "illusi".Sempre più...OSANNO il SENNO del magnifico ...GIORDANO BRUNO.  Gradirei molto ricevere una vostra risposta, in merito alle mie domande poste. Se siete arguti, mi risponderete rallegrati, altrimenti scusate se ho arrecato disturbo, involontariamente. Vi saluta nel segno del Sole Stellato, la Persona Femminile venuta a riscattare  Giordano Bruno e tutti gli esseri oppressi e soppressi dall'agire tiranno e crudele del millenario  Male bellicoso e  dannato, ribelle alle Leggi Universali-Primordiali. Che la  pace del benessere interiore, sia con Voi. Grazie  per l'attenzione e buon lavoro. ( Se ottenessi vostra risposta, ne sarei ben lieta.)
       
P.S. Vi confido che ho spasimato oltre 16 anni di tempo ---( in mio inenarrabile calvario per portar la Luce-Verità, censurata-nascosta e "messa a morte" dai cattivi vampireschi. avvisati anche con cassette-Verbo  di getto, anche "ne li  poteri de li versi strani-avvisato su Bibbia" : parlato-cantato-profetico-misterioso ed illimitato)--- per tentare  di redimere e  "forare"  il "Muro Mondiale di Plumbee Tenebre ed Ignoranze Gigantesche ". E' stato vano! Hanno voluto essere tutti: ciechi, sordi e muti, da somari costanti, contro il loro stesso interesse di "speranza di salvezza". Questo genere promiscuo, proviene da stupri e cloni di ribelli extraterrestri. I reincarnati purificantisi dall'onte originali (individualmente) sono "i sani di mente in bene-i Vivi-Saggi" che riescono a "riconoscermi". Il resto degli empi-profani, è tutta abiezione d'involuzione coscienziale, il peccaminoso moto  Karmico fallimententare di tanti maligni, destinatisi alla Fine. Nel Pensiero -intento, dell'umanità  c'è "uno speciale registratore di coscienza" che determina " la perdita progressiva della ragione", a seconda della gravità degli atti truci e premeditati, commessi dai diversi tipi di dannati,alieni disgregatori delle "Primordiali Leggi d'Amore" e dei talenti originali. Ecco perchè gran parte della Terra,vive la "Sua Follia Controllata" e non è nè cosciente.
 
Sole Regale, e-mail del 6 giugno 2003

Comunicato Stampa

 

 

Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”

(aderente all'Union Mondiale des Libres Penseurs)

Presidenza nazionale: Via della Consolata,11 -10122 Torino

Telefax: 0115212000   -  e.mail: linc@marte.aerre.it

www.liberopensiero.20m.com         

                 

 

  L’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” ritiene che la recente Ordinanza del Tribunale dell’Aquila sulla rimozione del crocefisso dalle aule di una scuola elementare soddisfa un’esigenza di laicità e di pluralismo della scuola pubblica italiana nel rispetto delle convinzioni degli alunni non più solo cattolici.

  La rimozione del crocefisso serve a favorire la convivenza multiculturale contro la discriminazione manifestata dai simboli religiosi. Ed è dunque un atto di rispetto e di libertà per l’infanzia che deve farsi le proprie convinzioni attraverso l’esperienza e la ragione e non nel sequestro preventivo della coscienza individuale.

  La sentenza dell’Aquila si allinea a quella della Cassazione 1° marzo 2000 n° 439 sul caso Mantagnana, che aveva ritenuto illegittima la presenza del crocefisso nei seggi elettorali e confermata l’esplicita abrogazione dei due decreti di legge del 1924 e del 1928 per effetto della Costituzione. Inoltre la Corte Costituzionale con sentenza 440 del 1995 aveva reputato illegittima la tutela più intensa accordata dalla legge italiana ai simboli venerati dalla religione cattolica, non più religione di Stato. D’altra parte i privati possono istituire scuole nelle quali siano esposti i propri simboli religiosi.

 

Il presidente nazionale dell’associazione

Avv. Bruno Segre

 

e-mail del 29 ott. 2003

Fausto Moretti: Ringraziamento (e-mail del 24 agosto 2003)

Sono l'autore del sonetto " Lode a Giordano Bruno ".

Vi ringrazio per essere stato definito " vivo di mente ", anche se tra coloro che si autodefiniscono tali ci sono veri e propri morti viventi, che rendono ancora più difficile il < nuotare in acque sporche e controcorrente >.

E' tutto più complicato dal 1945, quando l'uomo, avendo trovato ciò che da sempre cercava, la pietra filosofale, la chiamava...- bomba atomica -.

Ad majora!

Fausto Moretti.

Una giovane giordanista ed i suoi complimenti (e-mail del 26 gennaio 2004)

Questa sera posso considerarmi ben soddisfatta di aver trovato questo meraviglioso sito e spero di poter contribuire in futuro con un apporto esauriente quanto al mio interesse per la tutela del libero pensiero e la promozione degli studi bruniani. Sono una studentessa di 17 anni e frequento il liceo linguistico Colomba Antonietti di Roma.
I miei complimenti a voi per la realizzazione di questa iniziativa importanza.  

D. Di Maggio

tratto da ARTICOLO21.com (e-mail del 12 febbraio 2004)
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...A PROPOSITO DI CENSURE
di Maurizio Di Bona

Fra qualche giorno, esattamente il 17 febbraio, ricorre
l'anniversario della morte del filosofo Giordano Bruno,
bruciato in Campo de'Fiori a Roma nell'anno Santo 1600 per
ordine della Santa Inquisizione romana.
Molti di quelli che leggeranno queste righe, pur avendo
questo nome in memoria, perchè lo collegano a strade e
piazze della propria città, associazioni culturali,
circoli di ogni genere e licei, ignorano di chi si tratti
e non sanno di quali straordinari orizzonti della mente si
privano, non colmando tale lacuna. Non intendo comunque
star qui a filosofeggiare, ne' a discettare su quanto
l'umanità intera debba alle intuizioni e alle idee di
Bruno; sarebbe riduttivo in questo poco spazio, che
finirei inevitabilmente per sminuire la grandezza del
filosofo nolano.
Le opere di Bruno, sfidando le censure e le fiamme
ordinate dalla Chiesa (che inghiottirono invece chi le
scrisse), hanno attraversato quattro secoli ed il suo
pensiero risulta oggi più che mai attuale e illuminante,
tanto che talvolta, per quanto paradossale possa sembrare,
siamo noi ad avvertire un senso di inadeguatezza, come se
dovessimo crescere ed elevarci ancora un po', per sentirci
suoi contemporanei.

Mi limiterò soltanto a registrare come, nonostante siano
passati 404 anni Bruno viene ancora censurato ed oscurato
da chi, evidentemente, ne teme, oggi come allora, la
dirompente potenza d'animo che scardina e demolisce
dall'interno dogmatiche visioni del mondo e concezioni
dell'esistenza sterili ed obsolete.
Come tutti gli anni, anche stavolta nessuno, se non
pochissime e flebili voci fuori dal coro mediatico
istituzionale, spenderà una parola o dedicherà due righe
delle sue autorevoli colonne testuali al ricordo del
"Maestro della libertà di pensiero" che in nome delle
proprie idee e convinzioni fu arso vivo. Tantomeno nostra
signora TV, regalerà per l'occasione agli astanti in prima
fila, il film su Bruno (l'unico esistente) girato da
Giuliano Montaldo nel '73, ne' in prima, ne' in seconda,
ne' in terza, ne' in quarta serata, perchè ci sarà
sicuramente qualcosa di meno scomodo da mandare in onda,
farcire con gli spot e dare in pasto a quelle generazioni,
nelle quali Bruno confidava, affinchè il suo pensiero non
finisse in cenere con tutto il resto.

Idem per enigmatici speciali, rubrichette di
approfondimento o fiction glorificanti ed autocelebrative,
tutte monopolizzate da santi e papi, buoni o cattivi che
siano. Non mi aspetto neanche una microsegnalazione in un
angolo remoto dei palinsesti per colui che, anche in
versione bronzea su piedistallo marmoreo irritava tanto il
Vaticano, da rischiare la rimozione dalla piazza in cui
era stato ucciso quattro secoli prima.
Il contesto quindi non appare per niente confortante ed io
non so quando e se il "romanzo grafico" su Bruno a cui sto
lavorando, incontrerà l'editore coraggioso, che a quanto
pare, la causa richiede, per concretizzarne la
pubblicazione e diffondere grazie alle potenzialità
espressive di un nuovo medium, la grandezza di Bruno.

Voglio illudermi comunque di riuscire in questa impresa,
accolta già da tantissime voci indipendenti con entusiasmo
e calore, anche in Francia e Germania, dove conoscono e
amano Bruno più che in Italia (il perchè è fra le righe)
invitando chi leggerà questa mio "messagio in bottiglia" a
seguire il progetto sul sito
www.alkemik.com/thenolan
nella sezione "Fumetto" e, se possibile a sostenerlo come
meglio può, così da combattere insopportabili e vecchie
censure con nuove "armi" e strategie."

Infinite Grazie.