Bruno e Leibniz

Bruno e Leibniz sono folgori di luce,

per il progresso mentale, psicologico

e morale della coscienza umana.

La percezione sensibile che anima

e sorregge la vitalità dell’universo

è per entrambi principio immanente,

di “mondi” e di energie possenti

che alimentano il cuore del cosmo.

 

L’anima non è separata dal corpo

e la materia è in sé fatta da organismi

innumerevoli, sia per Bruno che per Leibniz.

La materia scorre continuamente,

e sempre nuova materia “sottonasce”:

ogni organismo è la congiunzione,

la manifestazione e il divinire

di un principio vitale unitario

per “atomi senzienti”, “monadi coscienti”.

 

L’universo è un’immensa repubblica

in cui ogni “ente” è un “microcosmo”,

in un intreccio vitale di energie

per le quali ogni particella di materia,

per quanto infinitesima, partecipa

di un’armonia interiore, frammento

di vita, “monade”, che si rispecchia

l’unità nella diversità, contenuto e forma,

natura e nascimento, perenne cangiamento.

 

Nola, 6 aprile 2000

Luigi Simonetti