Bruno
e Spinoza fanno del pensiero una “forza” che
attraversa e anima la vita, in
un mistero magico, infinito: avvertono
entrambi l’armonia e
la profonda unità dell’universo, il
tempo che passa e l’anima del tempo. Per
Bruno e per Spinoza il pensiero è
sintesi dialettica della libertà, principio
cosmico dell’eternità, nella
quale ogni atomo si espande dilatandosi
nel mare della luce e
nelle antinomie dell’universo. Ogni
atomo ha una coscienza oscura di sé ma
è parte indivisibile del tempo, in
una molteplicità che tende all’unità. La
vita è come l’anima del tempo, mentre
il tempo scorre e si dilata in
una memoria eterna del passato. Bruno
e Spinoza vissero la vita in
uno slancio cosmico, infinito, verso
la libertà, disvelando un nuovo cielo, una
“forza” che alimenta la “materia”, la
varietà degli esseri viventi, un
cielo sempre nuovo, eternamente.
Nola, 4 aprile 2000 Luigi Simonetti
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