Bruno e Platone
Bruno
e Platone esplorano il mistero ,
il
cominciamento eterno della vita
nell’
unità dialettica del tempo ,
come
coscienza e sintesi dell’eternità
di
un universo che abbraccia la <<magia>> dell’<<uno>>
e del<<molteplice>>, dell’<<essere>> e del<<nulla>>.
Le
due filosofie ricercano il valore
autentico
dell’ uomo nell’anelito
supremo
del pensiero e nella riscoperta
infinita
del tempo e della vita .
Il
loro <<orizzonte>> è aperto e sconfinato
per
un bisogno mai dimenticato .
Per
entrambi i pensatori il divino
mistero
della vita è la sua semplicità ,
ma,
mentre per Platone l’<<essere>> dell’ <<Uno>>
si
rivela nella coscienza <<
ultima >>
di
un << bene intellegibile >>, assoluto ,
in
Bruno l’universo è <<mutazione>>, eterna opposizione .
C’è
nel Nolano il senso dell’ <<enigma>>,
della
<<vicissitudine>> perenne, che coinvolge
natura
e spirito , materia e forma ,
spazio
e tempo , passato e presente , memoria
cosmica
e attualità vivente della libertà ,
un
mare senza fine : << eternità>> .
Il
<<mito della caverna>> di Platone
dal
<<Bruno –poeta>> è <<rifondato>>, reso
purissimo,
<<filtrato>> da vivide
immagini
del tempo , nella dialettica dell’<<ombra>>
e della <<luce>>, del <<giorno>> e della
<<notte>> nell’
<< odissea perenne >> della vita .
Giordano
Bruno assume la parola << umbra >>
come
<< chiave di lettura >>del << senso >>
della
<< luce >> : << l’ombra non è <<tenebre >> ,
ma
o traccia delle tenebre nella luce
o
traccia della luce nelle tenebre ,
o
partecipe della luce e delle tenebre >>
. (1)
Il
messaggio del Nolano approfondisce
il
bisogno umano della <<luce>>, il << fondamento
etico>>
e l’ unità vivente della vita ,
aprendo
all’ umanità orizzonti di memoria,
per
vincere creativamente le tenebre
nella
<< quotidianità >> del tempo e della storia .
Nola ,
9-10-1999
Luigi Simonetti
(da “Giordano
Bruno: L’universo
e la memoria, |
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