Grazie
alle riviste specializzate nel settore ornitologico ed alla costante
ricerca da parte dei commercianti, l'allevatore di oggi ha di che sbizzarrirsi
nel soddisfare le voglie dei propri beniamini con sementi particolarmente
ricercate. Fino a qualche hanno fa pensare di offrire ai propri uccelli
semi rari e pregiati era quasi una utopia. Oggi invece...... tutto è
alla portata di mano. Logicamente i sistemi di allevamento che hanno
caratterizzato le vecchie generazioni di allevatori sono oramai caduti
in desuetudine, per esempio, dare ai propri uccelli una zuppetta di
pane e latte è una cosa quasi impensabile, eppure intere generazioni
hanno allevato in questo modo ottenendo più che lusinghieri riconoscimenti
e peraltro, senza particolari difficoltà nell'imbecco della prole da
parte della canarina. Non parliamo poi della salute dei genitori e dei
piccoli che si esprimeva a livelli di estrema soddisfazione. A mio avviso
c'è un seme che unisce bene la vecchia tradizione dell'allevamento a
quella estremamente ricercata in voga ai giorni nostri. Questo seme
è il Grano Saraceno. ORIGINE
È una pianta
erbacea e spontanea originaria dell'Asia centrale, in particolare della
Manciuria, Siberia meridionale e Cina settentrionale. La sua coltivazione
fu introdotta in occidente nel periodo Medioevale ad opera delle
stirpi nomade, mongoli in particolare. In Europa questo seme incontrò
il favore delle popolazioni turche che lo introdussero in Grecia e nei
Balcani dov'è ancora oggi coltivato e proprio grazie ai turchi (o saraceni)
deriverebbe il nome attuale di Grano Saraceno. Un'altra tesi sostiene
che la diffusione di questo seme in Europa sia avvenuta ad opera dei
tedeschi mediante introduzione di questa pianta in Polonia da parte
delle popolazioni russe. CARATTERISTICHE
Il Grano Saraceno
è anche conosciuto con il nome di grano nero per il colore dei suoi
semi, grano rosso per la particolare colorazione dello stelo, grano
faggio, formentino, fraina e fagopiro. Il grano saraceno ha un valore nutritivo eccezionale si pensi che 100 grammi di semi contengono 365 calorie.
Il contenuto
di glucidi è del 67-70% e 2,5-3% è quello dei lipidi. Il valore
proteico è molto elevato va dal 10 al 14,1% contro il 9,2% del frumento
tenero e l'8.5% della farina di mais. Queste proteine contenute nel
grano saraceno sono quelle che hanno il più alto valore biologico del
regno vegetale (Borghi, Bonali, 1993). In particolare la lisina è presente
in quantità superiori a quelle contenute nell'uovo. Quest'ultima
è addirittura in quantità tripla rispetto al frumento ed è utile ricordare
che la lisina svolge un ruolo d'importanza vitale in quanto aminoacido
essenziale per lo sviluppo osseo.
Sono personalmente
convinto che il Grano Saraceno dal punto di vista alimentare è un seme
che dovrebbe essere somministrato agli uccelli in tutti i periodi dell'anno
ed in particolare in quello di preparazione alla cova, di allevamento
e di svezzamento della prole. E’ preferibile il suo utilizzo come seme
ammollato, ma va bene in piccole dosi anche tal qual è. Una raccomandazione
: se volete utilizzare il Grano Saraceno insieme ad altri semi, ammollatelo
con quelli per i quali basta una giornata o al massimo 36 ore. Questi
sono i tempi ideali per il Grano Saraceno che prima della somministrazione
agli uccelli deve essere sciacquato bene ed abbondantemente sotto l'acqua
corrente al fine di ripulirlo da tutte le tossine rilasciate durante
l’ammollo. Mischiato ad un pastoncino secco all'uovo, una volta che
i nostri beniamini si sono abituati al gusto del grano “nero”,
vedrete con gioia che fra tutti i semi è quello prima consumato, in
grado anche di far litigare le coppie di uccelli ben affiatate pur di
essere accaparrato per prima rispetto all'altro partner. Usatelo, ve lo consiglio vivamente. Ivo Tiberio Ginevra |