IL CORDON BLEU

Pubblicato su Alcedo n. 39/2008


NOME SCIENTIFICO : Uraeginthus bengalus


SOTTOSPECIE : Uraeginthus bengalus katangae (Angola e Zambia) - Uraeginthus bengalus ugogoensis (Tanzania) - Uraeginthus bengalus littoralis (Somalia, Kenya e Tanzania) - Uraeginthus bengalus brunneigularis (Kenya).


IDENTIFICAZIONE : sessi dimorfici. Il maschio possiede un azzurro più marcato rispetto a quello della femmina che iniziando dalla testa si estende nella gola, petto, fianchi e codione, fino a ricoprire interamente le timoniere piuttosto lunghe in proporzione al corpo. Ha nelle guance due macchie rosse a semiluna identificative della specie, mentre dorso, collo ed ali sono di un carico grigio bruno. Il ventre è della stessa colorazione del dorso, ma piuttosto sbiancato. Il becco è rosso violaceo con l’attaccatura alla testa di colore più sbiadito.
La femmina è totalmente priva delle macchie rosse sulle guance.
Alla schiusa i pullus si presentano ricoperti da un folto piumino grigio e con un "patten buccale" abbastanza caratteristico che li distinguono con facilità dagli altri congeneri, inoltre sono ben visibili ai lati del becco, delle fluorescenze azzurrognole individuabili dai genitori anche nella penombra del nido e ciò per facilitare l'imbeccata.

HABITAT E COMPORTAMENTO : E’ distribuita in tutto l’areale Africano, compreso fra la zona equatoriale e quella tropicale. Particolarmente numeroso in Senegal, Mauritania, Ghana, Camerun ed Angola. Il suo habitat è abbastanza vario: si distribuisce fra praterie e foreste, con preferenza per gli alberi di Acacia, ed è presente anche in zone dal clima particolarmente secco, nonché nei villaggi, giardini e coltivazioni.
In genere vive solo, in coppia o in piccoli gruppi frammisti con altri uccelli. Nella stagione degli amori tende ad isolarsi dai suoi conspecifici.
ALIMENTAZIONE : il Cordon blu è essenzialmente un granivoro che integra la sua dieta quotidiana con larve e piccoli insetti. Fra questi, termiti, formiche e qualche piccola cavalletta, che riesce a catturare anche in volo.

RIPRODUZIONE : La riproduzione in cattività non riserva particolari problemi. Il pratico nido a cassetta per esotici è tranquillamente accettato, così come il materiale di rivestimento; la comune juta è addirittura preferita ai prodotti più sofisticati. Il nido è in prevalenza costruito dalla femmina, mentre il maschio, in questa fase lotta nella difesa del territorio.
Il corteggiamento è quello tipico della maggior parte degli Estrildidi, infatti, il maschio tenendo stretta una pagliuzza all'estremità del becco, gonfia le piume del petto, esibendosi in una danza fatta di rapidi movimenti dall’alto verso il basso, ma sempre saldamente attaccato al posatoio.
La coppia una volta affiatatasi sarà molto dedita al nido, alla cova ed allevamento dei piccoli.
L’incubazione dura in media dai 12 ai 13 giorni ed è quasi ad esclusivo carico della femmina. Il maschio collabora poco perché sempre impegnato nella vigilanza del sito riproduttivo.

NOTE : Durante la stagione degli amori i maschi Cordon blu diventano particolarmente territoriali ed aggressivi verso qualunque specie sosti nelle vicinanze del nido dimostrando di non avere alcun timore anche nei confronti d’uccelli con taglie superiori alla loro.
In cattività si è notata una fatica delle femmine nella formazione del guscio delle uova, quindi per evitare questo problema in grado di degenerare fino alla morte del soggetto, è indispensabile fornire una vera "tempesta" di sali minerali, gritt, sabbia ed ossi di seppia che, talaltro, risultano anche appetiti in grandi razioni.
Giova pure ricordare che questa specie abbisogna (particolarmente nei primi giorni di vita) di un’integrazione proteica di natura animale. Le tarme della farina o le uova di formica andranno più che bene, ma se ciò non è possibile per vari motivi allora sarà opportuno abituare per tempo la coppia e le balie a nutrirsi con un pastoncino molto proteico, possibilmente di tipo morbido, stemperato con uno per insettivori. Inoltre, semi germinati o immaturi, grano rinvenuto nell'acqua ed uovo sodo non dovrebbero mai mancare, perché questa specie è in grado di allevare molto bene se ha a disposizione tutto quanto possa servirle per alimentare i piccoli.
La richiesta di cibo da parte dei pullus non è molto insistente, anzi è abbastanza delicata, perciò bisognerà necessariamente controllare i genitori nelle loro mansioni, anche nel caso i piccoli siano stati affidati a delle balie di Passero del Giappone.
I giovani forniti di un piumaggio grigio ed azzurrognolo simile a quello materno assumono il pieno colore intorno al 4°- 6° mese di vita.

Il Cordon blu è indubbiamente uno degli uccellini africani più rustici e facili da tenere in cattività, sia per le sue scarse pretese alimentari, (un semplice misto per esotici con prevalenza di miglio e panico andrà più che bene) sia per le grandi capacità d’adattamento a qualsiasi temperatura. Il carattere vivace ed il bellissimo colorito azzurro lo rende un ospite gradito negli allevamenti amatoriali.
Ivo Ginevra



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