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Biografia non autorizzata di Serpico

(Il quale altrimenti vi spara)

 

Serpico nasce da padre ignoto e madre nota prostituta della periferia romana di Tor Pignattara, conosciuta col nome di "Emilia Lomagna". Leggende enarrano che il padre di Serpico sia scappato col bottino segreto del Terzo Reich alla fine della seconda guerra mondiale.

Quando la madre muore di sifilide, Serpico si arruola nell'OAS in Algeria, dove commette numerosi ed efferati delitti ai danni della popolazione autoctona. Condannato in contumacia dal Tribunale per i Crimini contro l'Umanità, il quale non apprezza il suo telegramma indicante "Eseguivo solo degli ordini. STOP. Mo' vado a magna'. STOP. Saluti e rutti, Serpico. STOP".

Riappare in Italia all'inizio degli anni '70, sospettato di essere l'esecutore di numerosi attentati dinamitardi collegati alle strategie del SISDE di quegli anni. Dopo numerose indagini insabbiate, con la copertura dei Servizi (igienici), riesce ad espatriare e riapparire in Libano nell'83, dove si arruola nelle milizie maronite. Durante numerosi combattimenti, incosapevolmente si trova quasi faccia a faccia col Dottor Mabuse, il quale combatte sul fronte opposto, quello filopalestinese.

Si eclissa per svariati anni, riapparendo di tanto in tanto per compiere dei lavori sporchi, assegnatigli da occulti apparati statali, i quali lo proteggono, data la sua condizione ufficiale di latitanza.

I suoi lavori consistono abitualmente nel recupero di materiale compromettente per personaggi di spicco, l'eliminazione di individui scomodi, supporto per l'addestramento dei reparti paramilitari.

Trovato il suo nome nella lista del Grande Oriente d'Italia della P2, sotto la voce non meglio specificata di "accomodatore".

Questa pagina è stata scritta dallo stesso Mabuse, che racconta le imprese del suo Alter-Ego cinematografico Serpico. Vi pare un lavoro abbastanza fantasioso?