Colori e Impressioni

Pittura del paradosso, quella di Diva Rudelli, di contraddizione apparente fra una realtà cercata, rappresentata, affermata fin nei particolari più minuti, quali un mazzolino di fiori, le pieghe di una crinolina o il profilo di un piccolo clown paffuto e nello stesso tempo spinta lontano, collocata in un'altra dimensione, in un altro tempo rispetto ad un presente forse troppo scarno ed essenziale, forse poco incline al sentimento e al sogno.

Pittura di emozioni quindi, come è possibile cogliere con immediatezza, pittura che racconta e parla a chi cerca in un quadro forme e concetti in qualche modo famiiliari, definiti, ma anche a chi ben conosce le sedimentazioni culturali dell'arte pittorica e vede in queste opere la lezione dei grandi impressionisti, assimilata e riproposta in marniera personale, con esiti talora davvero suggestivi.

L'indubbia padronanza della tecnica cromatica, che traspare dalla dosatura sapiente della vasta gamma dei colori, in cui caldi e freddi si fondono a dare soluzioni di rara intensità, crea effetti di luce e profondità prospettiche assai interessanti.

Il tutto è frutto di un'evidente sensibilità nel cogliere un soggetto, sia che si tratti di un paesaggio dilatato in cui un veliero si colloca fra cielo e mare, con i segni ben marcati della presenza umana (un gruppo di case), sia che ci rimandi, in un ovale di grande efficacia, l'immagine di una giovane donna seduta su rocce, che richiama, nella foggia dell'abito, ma ancora di più nello sguardo, un altro vissuto, un altro tempo, vagheggiato dall'artista con una vena di nostalgia.

Figure femminili e immagini di bimbi, presentati in una lezione di danza o in un travestimento poetico come quello del dolce, piccolo clown, popolano il mondo complessivamente sereno che emerge da queste tele.

E' un mondo che la Rudelli ci offre con una emotività spesso vibrante, originata da una sintesi non di rado riuscita fra ispirazione e tecnica, dove l'uso accorto di una doppia sorgente di luce, esalta l'effetto cromatico brillante ed armonioso delle opere.

Nanda Fellerini