Scottish fold

STORIA
Il primo gatto fold (dall'inglese "piegato") di cui si hanno sicure tracce è Susie, una femmina bianca, nata nel 1961 in Scozia, ma probabilmente le vere origini della razza sono da ricercarsi in Manciuria. Di fatto come spesso succede quando si parla di mutazioni l'evento sarebbe passato dei tutto inosservato se i coniugi Ross, che abitavano in una fattoria vicina, non si fossero appassionati a questa singolare gattina e se non ne avessero acquistato una figlia due anni dopo. Questa fu accoppiata con dei british shorthair e nel 1966 i Ross registrarono i loro gatti come scottish fold.
Fu provato che le orecchie piegate erano dovute a un gene mutante dominante (bastava quindi che fosse presente in uno solo dei genitori perché potesse essere trasmesso ai figli). Nel 1974 la razza è stata riconosciuta.
Fold a pelo lungo: dal 1987 è stato riconosciuto l'highland fold (o fold a pelo lungo). Le caratteristiche morfologiche richieste dallo standard sono dei tutto identiche allo scottish fold a pelo corto, fatta eccezione ovviamente per la pelliccia, che deve essere semilunga e di tessitura soffice.

SELEZIONE
Poiché un fold accoppiato con un'altra razza (per esempio l'american e il british shorthair) porta alla nascita di cuccioli che si distinguono per il temperamento, la robustezza e soprattutto la buona salute, i selezionatori hanno lottato per promuovere l'allevamento e la diffusione di questo eccezionale gatto. Accoppiando un fold con un gatto di un'altra razza, non tutti i cuccioli di una nidiata avranno le orecchie piegate: alcuni, chiamati straights, avranno le orecchie diritte. Questi soggetti non vengono scartati, anzi vengono nuovamente utilizzati nel l'accoppiamento con i fold proprio perché (a eccezione delle orecchie) presentano le caratteristiche morfologiche tipiche della razza.

CONSIGLI E CURE
Il fold non è accettato da tutte le organizzazioni feline, anche se è ormai più che certo che i gatti nati da un fold e da un soggetto a orecchie diritte non presentano alcun problema o malformazione scheletrica. Inoltre, è da sfatare il dubbio che, a causa della stretta ripiegatura delle orecchie, queste siano soggette ad ammalarsi, anche se (proprio perché piccole, ripiegate e aderenti alla testa) richiedono maggiori attenzioni e cure di un normale orecchio diritto.