STORIA
Elegante nel suo morbido e vellutato mantello grigio blu, dotato
di una forza eccezionale e una granitica robustezza, equilibrato
e rustico. Tutte queste doti sono riunite nel certosino, un magnifico
e possente gattone con i nervi saldi e sicuro di sé, un
animale sul quale nel corso dei secoli si è costruito un
patrimonio di storie fantastiche e leggende di grande fascino.
La razza si è forgiata nel cuore della vecchia Europa,
dove la sua stessa sopravvivenza gli era garantita dalle eccezionali
doti di agguerrito cacciatore che non esitava a dimostrare qualora
ve ne fosse bisogno. Ma non solo: il mantello folto, vellutato
e lucido dei Felis catus coeruleus veniva, purtroppo, utilizzato
in sartoria. In medicina trovava addirittura impiego come cataplasma
e anche le sue carni erano particolarmente richieste e apprezzate:
venivano commercializzate per l'alimentazione umana perché
considerate particolarmente gustose. Non è possibile, invece,
avvalorare le storie tanto romantiche e popolari che lo vogliono
compagno di silenzi e di preghiere dei monaci che vivevano nel
monastero della Chartreuse perché i carteggi che testimoniavano
la sua presenza in qualità di abilissimo cacciatore di
topi, sono andati perduti in seguito a devastanti incendi. Jean
Simonnet, un grande amante ed estimatore della razza, sostiene
che il certosino sarebbe originario della Siria e della Turchia,
poi giunto in Francia con le navi dei commercianti. Il suo nome
deriverebbe da pile des chartreux, una lana spagnola molto morbida
cui il mantello di questo gatto era paragonato per la sua particolarissima
tessitura. Il primo certosino fu esposto a Parigi nel 1931 e nel
1939 fu steso lo standard. Purtroppo, a causa dell'eccessivo impoverimento
della razza in seguito alla Seconda guerra mondiale, il certosino
e il british blu vennero troppo spesso incrociati tra loro al
punto che le razze furono unificate. Ritrovarono la loro autonomia
solo nel 1977 e nel 1989 lo standard è stato ulteriormente
rivisto enfatizzando di nuovo l'accento sulle differenze tra le
due razze.
CONSIGLI E CURE
E' un gatto che ben si adatta a qualsiasi situazione: la sua versatilità
lo rende padrone della vita d'appartamento o indifferentemente
protagonista della vita rustica in campagna, artefice di scorribande
e feroci battute di caccia all'aperto. E un gatto di grossa taglia,
forte, robusto e dotato di un appetito formidabile: tende spesso
a ingrassare per cui l'attenzione nella somministrazione di una
razione adeguata si rende necessaria per mantenere l'animale in
forma.
Il suo mantello, pur essendo corto, ha una tessitura particolare
per cui la toeletta richiede qualche piccola attenzione. Se d'inverno
sono sufficienti saltuarie spazzolate, durante la muta queste
devono essere molto intensificate perché il gatto perde
tutto il suo sottopelo che è molto spesso, fitto e folto.
Il certosino (come dei resto tutti i gatti) può essere
lavato, ma generalmente non ama le eccessive manipolazioni, quindi,
per non disabituarlo, l'operazione è possibile solo se
i bagni vengono fatti con una certa regolarità.