guarigione indemoniato di gerasa
matteo | marco | luca | giovanni |
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Approdarono nella
regione dei Gerasèni, che sta di fronte alla Galilea.
Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della
città posseduto dai demòni.
Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei
sepolcri.
Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran
voce: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo?
Ti prego, non tormentarmi!». Gesù infatti stava ordinando allo
spirito immondo di uscire da quell'uomo.
Molte volte infatti s'era impossessato di lui; allora lo legavano
con catene e lo custodivano in ceppi,
ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi
deserti. Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?».
Rispose: «Legione», perché molti demòni erano entrati in lui.
E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene
nell'abisso.
Vi era là
un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte.
Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo
permise.
I demòni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci e quel branco
corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò.
Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e
portarono la notizia nella città e nei villaggi.
La gente uscì per vedere l'accaduto, arrivarono da Gesù e
trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demòni vestito e sano
di mente,
che sedeva ai piedi di Gesù; e furono presi da spavento.
Quelli che erano stati spettatori riferirono come l'indemoniato
era stato guarito.
Allora tutta la popolazione del territorio dei Gerasèni gli
chiese che si allontanasse da loro,
perché avevano molta paura. Gesù, salito su una barca, tornò
indietro.
L'uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con
lui, ma egli lo congedò dicendo:
«Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fatto».
L'uomo se ne andò, proclamando per tutta la città quello che
Gesù gli aveva fatto.