foschia e smog
Lo smog
fotochimico è un particolare
inquinamento dellaria che si produce nelle giornate
caratterizzate da condizioni meteorologiche di stabilità e di
forte insolazione.
Gli ossidi di azoto (NOx) e i composti organici volatili (VOC),
emessi nellatmosfera da molti processi naturali od
antropogenici,
vanno incontro ad un complesso sistema di reazioni fotochimiche
indotte dalla luce ultravioletta presente nei raggi del sole;
il tutto porta alla formazione di ozono (O3), perossiacetil
nitrato (PAN), perossibenzoil nitrato (PBN),
aldeidi e centinaia di altre sostanze.
Tali inquinanti secondari vengono indicati col nome collettivo di
smog fotochimico perché
sono generati da reazioni chimiche catalizzate dalla luce e
costituiscono la componente principale dello smog
che affligge molte città ed aree industrializzate.
Questo particolare smog si può facilmente individuare per il suo
caratteristico colore
che va dal giallo-arancio al marroncino, colorazione dovuta alla
presenza nellaria di grandi quantità di biossido di azoto.
I composti che costituiscono lo smog fotochimico sono sostanze
tossiche per gli esseri umani,
per gli animali ed anche per i vegetali, inoltre sono in grado di
degradare
molti materiali diversi per il loro forte potere ossidante.
Da notare che il termine smog deriva
dallunione di due parole inglesi: smoke (cioè fumo) e fog
(nebbia).
Inizialmente questa parola faceva riferimento esclusivo ad un
tipo di inquinamento
particolarmente diffuso nel passato: lo smog industriale, detto
anche smog classico.
Questo smog, di colore grigio-nerastro, era frequente nelle ore
prossime all'alba,
in condizioni di bassa insolazione, bassa velocità del vento e
temperatura prossima a 0°C;
quindi era più comune nella stagione autunnale ed invernale.
Veniva prodotto quando il fumo ed il biossido di zolfo liberati
nel corso della combustione del carbone
si combinavano con la nebbia ed era talmente tossico da provocare
decine di migliaia di morti ogni anno.
A partire dagli anni 50, lutilizzo di altri
combustibili fossili e di altre fonti energetiche,
come la nucleare o lidroelettrica, ha ridotto di molto la
frequenza e la gravità dei fenomeni di smog industriale.
In ogni caso limpiego dei vari combustibili fossili
costituisce ancora un pericolo per la salute delluomo
e per lintegrità dellambiente a causa della
possibilità che si instauri il fenomeno dello smog fotochimico,
la forma dinquinamento più diffusa nelle grandi città del
pianeta.