Era un pittore, sapeva dipingere delle icone bellissime.
Voleva dipingerne una che fosse un suo capolavoro:
voleva ritrarre il volto di Gesù.
Ma dove trovare un modello adatto che esprimesse insieme
sofferenza e gioia, morte e risurrezione, divinità e umanità ?
Non si dette più pace:si mise in viaggio per il mondo scrutando ogni volto.
Nulla. Il volto adatto per rappresentare Gesù non c'era.
Una sera si addormentò ripetendo le parole del salmo:
" Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto ".
Fece un sogno: un angelo lo riportava dalle persone incontrate
e gli indicava un particolare che rendeva quel volto simile a quello di Gesù:
la gioia di una giovane sposa, l'innocenza di un bambino, la forza di un contadino,
la sofferenza di un ammalato la paura di un condannato,
la bontà di una madre, lo sgomento di un orfano,
la severità di un giudice, la misericordia di un confessore, l'amore di un missionario.
Svegliatosi si mise al lavoro, ci volle tanto tempo,
e l'icona prese forma, il volto di Gesù era meraviglioso,
commovente scrutava nell'intimo e interrogava,
era veramente un volto da conteplare.
Invano chiedevano chi gli era servito da modello.
Non cerchiamo il volto di Gesù in un solo uomo,
ma cerchiamo in ogni uomo un frammento del volto di Gesù.
(inviato il 20 dicembre 2007)
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Nel Giardino degli Angeli by Anna
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