Era come tutte le mattine d'estate,
mi facevo la solita passeggiata in riva al mare.
Ogni tanto mi veniva il desiderio di oltrarmi sugli scogli, era bellissimo,
perchè mi divertivo a guardare i piccoli pesciolini, i granchi e i ricci marini.
Raccoglievo conchiglie di ogni specie e pietre di tutte le forme per alcuni lavoretti.
Ma quello che mi rendeva felice era gustare la bellezza del mare e del cielo
che uniscono i loro colori e non si può fare a meno di ringraziare Dio di tanta meraviglia.
Passeggiando pregavo e sentivo come se qualcuno mi stesse vicino.
Ma quella mattina fu un po' brutta, perchè scivolai su uno scoglio,
persi l'equilibrio e caddi, mi resi conto che la caduta era grave,
l'unica cosa che ricordo di aver detto " Signore, aiutami ".
Per un attimo rimasi immobilizzata tra l'acqua del mare e lo scoglio,
ma poi mi alzai, come se qualcuno mi aiutasse a risollevarmi
e fu allora che sentii fortemente la presenza:
sicuramente dell'Angelo Custode.
E nello stesso istante mi accorsi che
non mi era successo nulla, solo qualche graffio.
Ci ritornai ancora a passeggiare,
sicura che il mio Angelo era lì con me.