La vigilia di Natale, il Signore chiamò un Angelo e gli disse :
" Tutti i bambini hanno fatto il presepio.
Và sulla terra a vedere qual è il più bello."
L’Angelo spiccò il volo. Entrò in molte case.
Tutti parevano belli.
L’Angelo pensava: " Io non so ancora qual è il più gradito al Signore".
Finalmente entrò in un palazzo di marmo.
Nel mezzo di un salone dorato c’era un presepio immenso.
Aveva tutte le strade di Betlemme e una stella sulla capanna e i lumi veri dentro le casine.
" Questo è molto bello " pensò l’Angelo.
Lì vicino vide un ragazzo ben vestito che pregava così :
" Gesù portami la bicicletta, ma non devi regalare niente al mio cuginetto."
Allora l’Angelo aggrottò la fronte pura e volò via in fretta.
L’ultima casa che doveva vedere era molto povera.
Là dentro c’era un piccolo presepio preparato sul tavolo di cucina.
La capanna era fatta col cartone, le stelle con la stagnola, la neve con la farina.
Un bimbo era inginocchiato davanti al piccolo Gesù e pregava così:
" Non chiedo nulla per me. Porta tanta felicità al mio babbo e alla mia mamma. "
" Ecco il presepio più bello che ho visto in questa notte " pensò l’Angelo.
E volò in fretta verso il cielo per dirlo al Signore. P. ANTICO
Vi ho voluto inviare questo racconto che conservo con molta cura
perchè risale ai tempi in cui io frequentavo le elementari;
ricordo che mi colpì molto ed è per questo che voglio trasmetterlo al vostro sito,
affinchè il suo contenuto abbia, specie nei bambini,
lo stesso effetto che ebbe su di me circa 40 anni fa...
Un bacione da mamma Lina a te Anna
ed un saluto ai miei due figliuoli, Martina e Alberto Giuseppe
e a mio marito Carmelo.
(anche l'immagine di sfondo fa parte del racconto originale ) Lina
(inviato il 17 giugno 2007)