In una fattoria, in un tempo non molto lontano,
viveva una famiglie, composta da due giovani genitori,
i loro quattro intelligentissimi ragazzini e due simpatici e buoni nonnetti.
Erano le persone più affettuose ed umili di questo mondo,
amavano tutti i loro animali e si dedicavano a loro con passione.
Soprattutto si guadagnavano da vivere onestamente
con la vendita delle loro produzioni casearie .
Un anno però fu per la nostra famigliola particolarmente difficile perchè,
durante il mese che precedeva la Pasqua,
la gente del paese sembrava indaffarata in questioni di poco conto
e provvedeva alle scorte alimentari soltanto quando si allontanava dal paese.
Per la fattoria allora furono grandi sacrifici,
i quattro fanciulli dovettero rinunciare ai gustosi dolcetti pasquali
che vedevano in vertina e di cui specialmente i più piccoli,
Costanza e Matteo, di tre e cinque anni, andavano ghiotti.
Ancora peggio era quando vedevano quegli ovetti
di buonissima cioccolata bianca realizzati dai pasticceri del paese
e così ben decorati con fiocchetti e nastri sfavillanti.
Ma un magico giorno accadde l'inaspettato.
La piccola Costanza, in una soleggiata domenica mattina,
mentre raccoglieva violette primaverili lungo un sentiero,
trovò in mezzo all'erba, vicino alla Chiesetta del luogo,
una coroncina di rosario di un celeste luminoso.
Come ne fu contenta la nostra piccola lo potete ben immaginare.
Subito iniziò a recitarla la sera nel suo lettino con i fratelli
e aspettarono con pazienza la risposta della Vergine .
Ecco che, finalmente, arrivò il periodo di Pasqua .
Un giorno i ragazzi si avvicinarono al pollaio
di buon mattino, come sempre
e scoprirono con gran sorpresa che una gallina
aveva deposto un grazioso ovetto di cioccolata bianca.
Subito lo portarono al pasticcere loro amico, che stava lì vicino
e questo glielo incartò con bellissimi nastri rosa .
Quella fu la Pasqua più felice della loro vita.
Auguri..