A Mamma .... Giusi

Vieni dal cielo

Vieni dal cielo
colmo di colombe
rinasci profetica poesia
nelle mie mani. di vento.
Brilla lontano
Rubato dal sole
questo tuo Amore;
ha disegno di nuvole
che sublime incanta
"Magellano";
ha albero in germogli
arco di Vita,
giaciglio
sul letto del fiume.
Sul Letto di gigli.



E stanca vacilla l'anima

E stanca vacilla l'anima:
a te Signore
urlo impotente:
con una lama
dentro le ferite.



E torni a Cracovia felice turista
A togliere lo stendardo della morte
Sulla cupola di San Sigismondo;
"A Roma già corrono fumate nere".
Felice a pieni polmoni
Tra i mercati festosi
Hai cesellato d'arte
La tua oasi verde;
Con Parole di fuoco
Hai comprato i cuori e le anime del Mondo
" E ora Deponi Consapevole"
Il tuo Anello di Pescatore
Davanti alla chiesa della vergine Maria,
Su una Delle quattro torri
A SUD della tua Cracovia;
E a te in dono
l'unico pappagallo muto
che garrirà
alla destra del Padre Tuo.
Sul Sole che risplende
Tu caro Papa
Lancerai le tue Colombe
Nel nome della Trinità.



Nel vuoto del cielo,
cieca sull'albero nano:
i segni metafisici
dell'albero secco;
a riva
dell'amorevole roccia
un simulacro sepolcro
contempla Gerusalemme
sotto
l'albero dell'Eternità ;
la Lonza ha varcato
l'Olimpo.
Al gioco
dell'Aquila Reale.
Poi ascende
come fluida poesia,
coniando l'Umanità:
"nell' Età dell'Oro".


E' una tremula mano

E una tremula mano
stringe i pensieri
come stelle filanti ;
giace sull'orlo
l'appiglio del vento
e spenta
cade la luce del sole
sulla terra cava:
è stata la disperazione
a togliere il respiro alla notte.
Domani raccoglierò
i resti di ciò che mi resta.



Ero rosa sulla roccia:
dolce indifferenza dell'attimo.
Ero pietra con la pietra:
via verso l'Infinito.
Ero cielo sopra il cielo:
miele indifferente dell'attimo;
Cuore dell'Umanità.



Ho cercato l'istante
nell'aldilà;
Una mamma fiorita
sul letto di neve;
una rosa sbocciata
a primavera:
era di ghiaccio
il gambo fiorito!
Ora conosco la via
che non potrà
staccarmi
da te
mamma.



E' da poco:
il mare mostra la sua calma
opulenta;
al rivolo di uno stagno
una cornice di cielo
descrive le sue nuvole imbronciate;
le piccole e nere capinere
illuminano di stupore emotivo
il tempo della giovinezza
e un salice piangente d'ombre
cala nell'oscurità nostalgica:
e una madre
allunga lo sguardo
oltrepassando la sua oscurità !



Il sale della vita
Ho bussato al tempio del
sale della vita;
dolce e zampillante
l'acqua fluiva:
dove i limoni
odoravano di Sole
i gesti odoravano di DIO;
luminosa e lucente
la metafora della vita
ha preso forme
a involucri carichi di struttura:
dove la felicità vera
e capire i dolori
e non "Morire infelice



E' mia madre
che quando sorride
accende i lampioni
davanti casa;
è mia madre
che non si nasconde la bocca
vuota come la luna:
è bella perché è mia madre;
e quando la saluti
pensando a domani
non sai se quello
è l'ultimo saluto.



Ho afferrato l'essenza
nel calice amato
mia dolce anima gemella;
ho custodito baci
lungo il fiume
dell'Albero della Vita;
quando il Nilo
ha annegato
le tue rose ;
quando.
l'Uno metafisico;
ha generato
l'Amore.
ed è svanito
lontano
come Chimera".



Oh vento lunare
bacia
le orme diafane
del Tempio di Dio;
respira
manna
rifrangente
sulla cupola maestosa
di San Pietro,
balbetta
Verbo Divino
sopra Respiro Vitale
e lava anime
con sabbia e lapilli.
Ora mi sento fuoco
accecata
da immagini d 'Angeli
" nel brivido di pelle
" mi tuffo in cascate d'essenza.



Mamma oggi
Ho cesellato rime per te
Come asole senza bottoni;
"Erano i tuoi occhi
la Resurrezione".
Mamma oggi
Ho dimenticato la cesoia
Nel Giardino:
Il Paradiso può attendere!
"Ho reciso
l'unica Margherita
Che Ero ":
Avevo sete
Delle tue parole.



La pietra miliare del focolare

Giunsi al tuo capezzale
mamma
dove pietra miliare
più bella non vidi;
parve soave
la tua dolce
essenza profumata.
Rosa angelica,
sfogliata da essenza;
la pioggia di stelle
del manto tuo oscuro
ansimava il dolore del tempo;
non aspetterò
che la luna
oscuri la tua immagine
dolce ed eterna figura
del mio focolare,
resterai sempre accesa
nel mio cuore " !



Maledette le sirene
Sono metafore
Sconvolgenti;
Maledette
Le grotte
Sono l'ombra oscura
Della nostra Coscienza;
Maledetta l'Umanità:
Metà umana
Meta mostro marino.



Battente la pioggia
Cadeva sui viali;
Battente e insistente
Sbocciavano emozioni
"Primavera sei tu"
Sui viali dimenticati dell' oblio!



Anima compagna
in unione con Dio,
colonna sonora
accompagnaci alla Trinità
con seducente passione;
miracolo d'Amore
dei momenti inesplorati
svelaci
i segreti gradini
stellari
che annullano l'atomo.



L'aria tersa del mattino
tra le palme
corre nel viale;
lungo la via l'essenza
disegna i suoi profumi
e ancora
ci sei forma pensiero metafisico.
Ti ritrovo nei fiori sbocciati
pieni di rugiada
e l'aria fresca sotto le narici;
nel volo dei passeri cinguettanti
e nel risveglio delle lucertole
sotto i primi raggi del sole;
ti ricordo cosi
nelle bolle di sapone
che volano nell'aria
creando tenui arcobaleni
e nel sorriso che disegna
l'Eterno Esistere
di mia Madre



Ho perso il sorriso
dalle labbra Signore
e il cuore ha
un immenso vuoto;
ho perso mia madre
uccisa dall'incomprensione
e cieca anche nell' anima.
Ho chiesto ad una stella
dove fosse l'anima mia
e lei si è fatta piccola
e poco luminosa.
Domani saprò guardare
ancora il sole
che sorge !



Mamma
Le ali delicate del vento
Imbiancano il cielo
e l'albero della vita
dipinge le sue foglie;
le rose bianche spuntano
dalle rocce
e nella cripta l'oscurità
è silenzio lacerante;
la via giusta
è quella del sentimento umano:
e ora il divino
incontra i quattro elementi;
le tenebre
hanno spezzato l'arcobaleno;
e il cordone ombelicale
è svanito oltre la materia.


Vienimi incontro
messaggio di poesia
Non sono debole falena;
so che il vento
ha sradicato le tue radici
ma l'albero a cui ho teso la mano
vorrei mi salvasse;
ha bocca amara
d'aceto e di veleno:
Amore è
messaggio di poesia
Sempre!



Il cobra

il vento colora l'oceano;
cadono le onde
come naufraghe foglie
nel canto del gabbiano:
odo il cobra smarrito
che sniffa bufera
in rivelazione
dell'archetipo.



Con la mente disegno ghirigori;
con i tramonti
ci stendo un velo
e con un unico colore disegno
il cielo e il mare;
nell'atmosfera passeggiando
mi perdo;
nell' 'immensità
amando "l'uomo"
con una punta d'Ancora sradicata
in un porto di mare
che non vedo più.



Amore collettivo

Dono foglie,
"nella conchiglia
amore collettivo";
dono baci
sull'isola di Capri
e mi immagino
icona di mare
in ascesa
sulla vetta
di AnaCapri.



Portati via le mie lacrime di gesso

Portati via
le mie lacrime di gesso;
portale al fiume
come a lavare i panni,
rendile morbide
al limo che si posa
lungo le sponde:
tu sai
che non sono
la tua Vestale
del Corano!
Portati via
i miei capelli al vento
dietro la croce di Pio:
ho paura!
Rendi il mio amore
calice di linfa benedetta
lascia che spanda i profumi
del divino amore
eterno apostolo
custode del Paradiso.



Gocce d'Amore

Tremi come foglia d'autunno,
ombra sepolta
che riaccendi
questa goccia d'amore !



L'Eterno.
una vela tremante:
il mio l'orizzonte;
e volo di gabbiani vicini
disegna
il mio Esistere.
Netti nembostrati
ai sogni ti rapisce
come conchiglia corallina
nel profondo Oceano.



Sogno

Le strade
sono nere d'asfalto;
gli uomini nere pupille
abbandonati
su letto di pietra;
d'incanto
parabola di sogno
lustra
volti lastricati:
"è l'umanità in abbandono"
o Vergine Maria ;
garriscono mute
le voci spirituali
senza nomi
che aspettano
momenti migliori!



Sono passata dai torrenti
dove la luce
fioca danzava
sul letto del fiume ;
sono passata dal nido
dove io rondine
sono volata via;
ho attraversato
lembi di cielo
dove muto il tuo sguardo
era PAPA' .
ora non posso chiamarti
"Padre":
Ma Santo
mio dolce Papa.



Ho atteso
albero secco
l'ultima foglia d'amore;
"Trilussa" dall'Inferno
ha staccato il picciolo!



Vento del mare,
illumini la luna...
cancella le orme,
e dipingi
le lucide foglie scolorite:
il bianco Fior di Loto
ha già i suoi dodici petali
di incanto.
Fragile orso delle nevi
nel vento dal cielo,
rimembri
questo mare
e a luci spente dormi
nel soffice letto d'amore!



Scegli la gioia
per celebrare la vita;
al sorriso di un bimbo
cancella il dolore,
cambia musica
per inebriare il tuo mondo:
scegli Mozart.
Scegli il fiume segreto
per narrare le tue vicissitudini
alla foce segreta del Po.
Dipingi l'ultima Cena
con lo stesso linguaggio del Cristo;
nei dipinti segreti
l'uomo leopardiano.
Perché
un giorno
forse conoscerai l'unica verità
della fede
e il sangue di Cristo
inebriato dalla Maddalena.


(inviato il 24 agosto 2007)




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