Ti ho già detto che il tuo sito mi ha incantato,
incantato come la serata di sabato scorso
che è trascorsa una notte-piena-di-luna-in-assenza-di-luna.
Eclissi. Perfetta tra l'altro:
piano dell'orbita terrestre coincidente con il piano dell'orbita lunare,
un cono d'ombra completo ad ingoiare il satellite d'argento.
La metafora della presenza assente.
Non so se e dove voi abbiate vissuto quelle ore,
io credo che me lo ricorderò per sempre, perchè ero in buona compagnia;
lo spazio di un balcone condiviso con amici storici,
che amo e che ho mentalmente ringraziato di essere lì in quel momento
per ciò che hanno significato e significano per me, tutti
con il collo piegato a guardare la luna scolorire in un abito da sera rosso.
Incanto nell'incanto; la testa piegata e il collo teso a guardare il cielo.
Un gesto estremamente umano. L'uomo davanti al cielo.
Da sempre. A farsi domande, a cercare risposte.
Incantato dalle stelle, da sciami di comete, da misteriose eclissi,
da nomi evocativi come supernova, buchi neri, antimateria.
A calcolare distanze, a cercare la rotta giusta.
Egiziani, assiri, babilonesi, re magi, navigatori, fisici, matematici;
uomini, tutti con la testa piegata, il collo teso, il mento all'insù,
lo sguardo fisso in un punto qualsiasi dell'immensità.
Meraviglia delle meraviglie:
sono le stelle che ci stanno a guardare!! @nn@
(inviato il 5 marzo 2007)