Questa è la parte finale di una storia........
la storia di una bambina che si chiama MARTINA......
che se vuoi un giorno ti racconterò......
il finale leggilo attentamente e usalo come racconto iniziale della tua vita:
Improvvisamente Martina si svegliò di soprassalto
e si ritrovò nel suo lettino tutto a fiori nella sua bella cameretta.
Il videogioco era ancora sul tappeto di fianco al suo lettino
ed il libro di STORIA era appoggiato ancora chiuso sul suo comodino.
Era stato tutto un sogno ?
E' possibile che tutto quello che aveva vissuto era stato solo un sogno.
Ed anche bellissimo !
Perché la presenza dell'Angelo Custode la sentiva ancora vicino a lei,
il caldo e morbido delle sue ali era ancora dentro di lei,
la pace, la serenità e la gioia che aveva provato
a parlare e stare con lui era stata grandissima !
Si ricordava ogni particolare, ogni cosa detta nel sogno,
non aveva dimenticato nulla.
Sapeva che quanto era avvenuto era davvero importante,
sentiva che gli aveva fatto capire che
per seguire il filo del suo destino e costruire la sua vita
doveva impegnarsi a fondo, fare attenzione
alle persone che stavano intorno a lei,
superare con gioia i piccoli nodi quotidiani che doveva affrontare.
E soprattutto sapeva che non sarebbe mai stata sola
a superare ed affrontare queste cose.
Aveva il suo amico Angelo Custode che gli aveva promesso
che fino ad ottant'anni l'avrebbe seguita e consigliata.
A questo punto si ricordò del libro di STORIA,
dell'interrogazione del giorno dopo, del fatto che
non aveva ripassato per niente e subito accese la luce sul suo comodino,
prese il libro ed iniziò a ripassare la lezione ad alta voce.
Si sarebbe impegnata tantissimo e il giorno dopo
avrebbe fatto un'interrogazione magnifica.
Ed anche tutti i giorni della sua vita li avrebbe passati
facendo con impegno le cose che riteneva importanti e giuste
perché il suo destino lo voleva costruire con impegno
e "pensando agli altri prima che a se stessa" .
Voleva tenere sempre caldo il suo cuore
e usare tutta la sua forza DANDO AMORE AGLI ALTRI.
Ed ecco che mentre iniziava il capitolo di Romolo e Remo,
sentì sul collo un solletichino, un solletichino-ino
come il segno che aveva accordato con il suo angelo
e capì immediatamente che aveva ritrovato il bandolo del suo gomitolo
e stava facendo la cosa giusta.
ANCHE VOI BAMBINI, FATE COSI' INSIEME AL VOSTRO ANGELO CUSTODE.