Un fiore di pietra
che non fiorisce né appassisce,
ma come un fiore vero ha bisogno della presenza di acqua.
E' una formazione minerale molto comune nei paesi desertici.
Sembrerebbe proprio un fiore nato nella sabbia,
con petali piatti e la classica colorazione che sfuma dall'arancione al giallo-ocra.
In realtà si tratta di un aggregato di cristalli di gesso
che si origina unicamente in condizioni ambientali e climatiche ben precise.
Fondamentale per la creazione di queste singolari formazioni rocciose
è la presenza di una falda freatica poco profonda,
uno strato di gesso relativamente superficiale ricoperto di sabbia e di un clima arido.
Il gesso a contatto con l'acqua di falda o con la pioggia,
viene parzialmente solubilizzato e risale per capillarità con l'acqua.
Le alte temperature che si sviluppano nel deserto,
scaldando la sabbia superficiale e, portando all'evaporazione l'acqua ricca in solfato di calcio,
provocano la precipitazione del gesso in cristalli dalla tipica disposizione petaliforme.
La colorazione dipende dall'inclusione di sabbia all'interno del cristallo.
Le dimensioni di questi aggregati cristallini variano da pochi centimetri ad alcuni metri.
Normalmente gli aggregati sono sepolti sotto alcuni metri di sabbia .
In alcuni casi, però, le rose si possono trovare direttamente in superficie,
quando il vento le libera dalla sabbia, ma se non vengono raccolte
le piogge provvedono a riportare il gesso in soluzione e quindi a sfaldare il cristallo.