«In verità io vi dico, uno di voi mi tradirà».
Ed essi, addolorati profondamente,
incominciarono ciascuno a domandargli:
«Sono forse io, Signore ?». (Mt.26, 21-22)
Giuda vende Gesù per trenta monete d’argento:
una somma irrisoria, stimata dalla legge come prezzo di uno schiavo.
Gesù durante la cena, annuncia il tradimento di Giuda.
" Tu l'hai detto ". Non è una condanna;
l’azione dell’uomo era prevista, ma non predeterminata.
Ed è per questo che Gesù non toglie la responsabilità
a colui che lo consegna, poiché egli ha utilizzato male la sua libertà.
Anche noi possiamo tradire Cristo,
vendendolo per qualche moneta:
interroghiamoci sulla purezza della nostra fede,
sulla fedeltà del nostro amore,
sulla lealtà della nostra amicizia e fraternità
che possiamo anche barattare.