Hiems transiit... surge amica mea et veni.
L'inverno è passato, levati, o amica mia, e vieni.
(Cantico 2, 11)
"L' inverno è passato, la pioggia è cessata, lèvati, o anima, e vieni ! "
Suonerà dolcissima così la voce di Gesù nel giorno della ricompensa beata.
La sua voce sarà sempre una voce di consolazione e di letizia per chi,
anche attraverso debolezze e cadute, gli volle bene,
credette umilmente ch'Egli era il Figliuolo di Dio, venuto a salvare il mondo.
La sua vita tra gli uomini non fu che un continuo paziente invito;
la sua vita tra gli Angeli non è che una chiamata affettuosa e costante.
" Venite - diceva un giorno - venite, voi che non ne potete più, io vi rifarò...
Venite, voi che avete sete, io vi darò l'acqua che zampilla fino alle altezze di Dio:
bevete e non avrete più sete in eterno ! " Ed ora ?
Chi dirà le mille voci buone che parlano al cuore,
perchè il cuore impari a prendere la croce,
perchè l'anima ami spaziare nella serenità dei cieli,
perchè l'occhio non si lasci abbagliare dal falso splendore di effimere luci,
perchè l'orecchio non sia ingannato da voci di sirena che sono le voci del tradimento ?
È sempre Gesù che chiama, chiama con voce e con cuore che non posano mai.
Oh, se conoscessimo il Cuore di Gesù !
Le Anime del Purgatorio arrivano a conoscerlo, ricordando e soffrendo.
Ricordando quel che Egli patì e quel che esse non vollero soffrire;
ricordando quel ch' Egli disse ed esse non vollero ascoltare;
ricordando quel ch'Egli fece ed esse non vollero imitare.
Ed ora vogliono soffrire per distruggere il passato;
vogliono che nel giardino dell'anima, si strappino ad una ad una le spine e vivano i fiori.
Quando non ci saran più spine e il giardino sarà trapunto di fiori come il cielo di stelle,
allora Gesù dirà l'ultimo invito:
"Veni, sponsa! Vieni, sposa diletta, il mio regno è il tuo regno...
I fiori sono apparsi sulla terra nostra.
La tua povera terra ridesta è ormai il mio e il tuo cielo: vieni! ".
PREGHIERA
Gesù, amico e sposo soave dell'anima fedele,
facci ascoltare la tua voce dolcissima, sempre.
Abbiamo gran timore di chiudere l'orecchio al suono delle tue parole.
Sono le parole che non passano nell'ora che passa;
sono le parole di vita nella vita che muore.
Saremo condannati alla morte, se non osserveremo la tua parola;
saremo condannati all'odio, se non ci arrenderemo al tuo amore;
e allora, non benedetti nel regno dei Padre tuo,
ma eternamente maledetti nei tormenti del maligno !
Gesù, rendici docili alla tua voce,
così come lo sono le Anime sante nel dolore,
come lo saranno al tuo ultimo invito di trionfo.
Ogni preghiera, intenzione, santa Messa in suffragio,
pensiero e sacrificio sono, per le Anime Sante del Purgatorio,
come fresca rugiada della primavera eterna del Paradiso.