" La Croce"
24 novembre


Regnavit a ligno Deus.
Dio regnò dal legno della croce.
(Dalla Liturgia)

Il Figlio di Dio, mentre il mondo lo condanna, proclama con fermezza sovrana
ch'Egli verrà a sua volta a giudicare il mondo,
sulle nubi del cielo, con grande maestà e potenza.
E lo precederà il suo segno, la croce.
Sulle soglie del Paradiso è bene pensare alla croce.
Abbiamo meditato sul tormento che la croce dette all'Innocente,
sul dono che di essa il Crocifisso ha fatto a coloro che vogliono essere suoi
nella vita che passa ed in quella che non tramonta;
meditiamo ora sul trionfo ch'essa reca a Gesù ed a coloro che Gesù fece suoi fratelli.
Nel Cielo la croce dominerà gloriosa.
Tutto il poema della redenzione prende le mosse dalla croce, s'incentra nella croce.
Sarebbe strano che la croce fosse dimenticata in Cielo,
dove il Crocifisso vive immortale nei secoli.
Se la Chiesa nelle difficoltà dell'esilio sa circondarla di ogni onore e di ogni tenerezza,
che cosa non farà il Padre dell'eterno Figliuolo sacrificato?
Oh, davvero, come la liturgia do­vrà trovare nei Cieli di Dio il suo massimo splendore
e come la turba sterminata degli eletti dovrà andare inneggiando alla croce di Cristo !
Noi non sappiamo i misteri del Paradiso, balbettiamo povere cose,
ma Dio nella Sua infinita intelligenza, nell' immensità del Suo Cuore,
darà al povero seme ch'egli ci ha nascosto in seno, ogni fulgore di perfezione.
La gloria di cui noi vorremmo circondare il trofeo della morte di Gesù,
che fu arrossato dal suo sangue, che fu santificato dalle sue carni purissime
sarà consacrata divinamente dalle tenerezze del Padre.
Una cosa è certa, che tanto più splendido sarà ii trionfo della croce,
quanto più splendide saranno le sue conquiste.
Chi si abbraccia alla croce, dà gloria alla croce, dà onore al Crocifisso.
Per questo le Anime del Purgatorio benedicono ora la croce
che vanno faticosamente portando verso il Cielo.
Il suo peso è schiacciante, ora.
A momenti, non sanno come proseguire il cammino,
tremano e cadono come Gesù, sulla via;
ma tanto più si stringono alla croce.
Al loro cuore angosciato e affranto appare con certezza consolantissima
che la croce che ora le abbatte, un giorno, forse tra un istante,
sarà l'ultimo scalino della purificazione e la sorgente di ogni felicità.


PREGHIERA

O Crocifisso glorioso,
fa' che non soltanto a parole noi glorifichiamo la croce,
ma con opere di sacrificio che formino la nostra croce.
Quanto meno avremo avuto paura della croce,
tanto maggiore sarà il premio della nostra fedeltà.
Le Anime sante c' insegnano la gioia
di portar la croce per le vie del mondo,
sulle quali Tu la portasti, cadendo e morendovi sopra.
Potessero tornare a portarla, potessero dire,
nelle angustie del loro amore infuocato,
di averti tolto anche per un solo momento la croce, o Gesù.
Da' a noi questa grazia, e impareremo ad amarti davvero.




Ogni preghiera, intenzione, santa Messa in suffragio,
pensiero e sacrificio sono, per le Anime Sante del Purgatorio,
come fresca rugiada della primavera eterna del Paradiso.




Novembre mese delle Anime Sante del Purgatorio




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