Ad te clamamus exules filii Hevae.
Gridiamo a te, noi esuli figli di Eva.
(Dalla Liturgia)
Una delle aspirazioni più naturali che fa sembrare alle Anime del Purgatorio
più lungo il loro esilio, è il desiderio di vedere la Madre.
Non è lontana, lo sanno; le aspetta con ugual desiderio, lo sanno;
ma fino a quando dovrà ancora durare l'attesa ?
Noti è questo il minor martirio nel luogo dell'espiazione ultraterrena.
Dopo Gesù, la Madonna è centro ardentissimo di cristiana pietà, anche nel Purgatorio.
E chi saprà mai immaginare i sospiri accorati che giungono dai figli al Cuore della Madre ?
Noi non abbiamo un'idea di quel che deve essere la preghiera delle Anime sante,
a che profondità di pensiero e a che altezza di amore essa debba giungere.
Ma quanto sarà mai sublime la preghiera della Madonna per chi soffre,
di Lei che ha visto soffrire Gesù per i figliuoli che ora sono nel pianto ?
Se nelle nozze di Cana ella fu così delicatamente interceditrice gentile e potente,
qual non sarà mai ora, gloriosa nel regno del Figlio, la sua grazia d'intercessione ?
Se il Signore ha promesso di ascoltare le suppliche nostre, di raccogliere i nostri suffragi
per chi brucia nel fuoco, come potrà resistere agli accenti supplichevoli della Madre sua ?
Chi avrà mai i motivi ch'Ella ha per commuovere il Cuore del Figlio ?
Non ha che a ricordare, non ha che a ripetere tutto ciò che ha custodito nell'anima
come reliquia di infinito valore: da Betlem al Calvario,
a tutti i sospiri di Gesù rispondono le lacrime di Maria.
La croce di Gesù è la croce di Maria, il trionfo di Gesù è il suo trionfo.
Maria non può dimenticare con che strazio di cuore è diventata madre dei poveri figli dell'uomo:
e lo ricorda al suo Figliuolo. E Gesù si piega, dolcissimamente.
Per l'intercessione della Madre si va popolando il banchetto celeste:
la famiglia si ricompone, la letizia si allarga, più sonoro è il ringraziamento.
E Gesù è glorificato.
È un peccatore che torna, un povero viaggiatore
che si era smarrito nelle sabbie torride del deserto;
credeva di morire, credeva che tutto fosse perduto:
ha tutto ritrovato per la bontà della Madre nel Cuore del Figlio.
PREGHIERA
O Vergine santa,
vogliamo dire a te la parola di figliuoli devoti.
Grazie, o Maria, per le tue lacrime materne
che hanno reso più preziose e più dolci le nostre lacrime:
grazie per la tua gloria che ci allarga il cuore
nel nostro povero errare di questa vita.
Tu puoi tutto sul Cuore del tuo Figliuolo.
Noi non ti domandiamo nulla di quel che il mondo apprezza,
ti chiediamo soltanto che tu ci salvi
e che tu liberi le povere Anime del Purgatorio.
Non ci abbandonare, non le abbandonare...
Nonostante i timori della nostra cattiveria,
tu guardaci in cuore e ascoltaci.
Ogni preghiera, intenzione, santa Messa in suffragio,
pensiero e sacrificio sono, per le Anime Sante del Purgatorio,
come fresca rugiada della primavera eterna del Paradiso.