" Il Santo dell'Agonia"
19 novembre


... Quem protectorem veneramur in terris,
intercessorem habere mereamur in caelis.
Lui che veneriamo protettore sulla terra,
possiamo meritare di avere intercessore nei cieli.
(Dalla Liturgia)

La Chiesa con tanta materna delicatezza proclamò San Giuseppe patrono di tutti i credenti,
e tutti i credenti che passano lottando, sentono di quanta efficacia
sia quaggiù la protezione di Lui che conobbe il lavoro paziente, nascosto e duro,
le incertezze della persecuzione, la solitudine desolata dell'esilio,
le apprensioni di un ufficio tremendo nella sua dolcezza.
Sentono specialmente che affidati a Lui, essi non si sgomenteranno
nell'ultimo angoscioso passaggio ch'è la morte:
chiamati da Lui, presso il capezzale del morente,
la Madonna sarà madre dolcissima e Gesù consolatore divino.
Sposo intemerato di Maria, custode premuroso di Gesù,
Egli ha sul Cuore di Dio in Cielo una potenza d'intercessione che è davvero sua propria.
Patrono della Chiesa universale, non soltanto a chi si affanna combattendo nel tempo,
ma a chi espia dolorosamente nel Purgatorio, farà sperimentare tenerezze e consolazioni paterne.
Noi non possiamo sapere che bisogno prepotente sia per i Santi la carità,
la virtù per eccellenza celeste, la bella superstite nel regno del Signore
delle tre virtù che Egli diede all'uomo compagne nell'aspro cammino della vita.
Anch'essi, i Santi, sull'esempio luminoso di Dio, amano dire a chi ancora non sa,
non può sapere, e forse non vuole, tutta la soavità del Signore.
È questa, per le Anime sante, consolazione tra le altre dolcissima.
Giuseppe, il giusto, parla di giustizia, ma parla anche di perdono e di misericordia;
Giuseppe si mostra soprattutto modello di pazienza, di rinunzia, di calma,
nella vita travagliata, e, oltre la vita, nell'attesa.
Egli ha aspettato la salvezza di Dio.
Nella ansiosa dimora del limbo, sospirava giungesse l'attimo beato della liberazione:
ha avuto anch'egli in un certo senso il suo martirio,
il martirio dell'amore che anelava come a suprema felicità di ricongiungersi a Cristo Signore.
E la risurrezione di Cristo fu tutto il suo trionfo.
Chi più e meglio di Lui sarà per le povere penanti protettore delicato, consolatore efficace?


PREGHIERA

Grazie, o Signore, per aver dato alla Chiesa
il potente patrocinio del padre putativo di Gesù,
del custode castissimo di Maria
è una nuova attenzione del tuo amore che non sa limiti
e che ogni freddezza e debolezza nostra ripara con amore più grande.
Come dovremmo essere riconoscenti !
Tutti i nostri respiri dovrebbero essere inni di lode,
tutta la nostra vita un ringraziamento solo.
Ci insegnino le Anime del Purgatorio a saperti ringraziare.
Ora più nulla le inganna e le fuorvia;
sono nel vero e guardano a te, e da te ripetono ogni bene in eterno.




Ogni preghiera, intenzione, santa Messa in suffragio,
pensiero e sacrificio sono, per le Anime Sante del Purgatorio,
come fresca rugiada della primavera eterna del Paradiso.




Novembre mese delle Anime Sante del Purgatorio




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