" L' Incenso "
10 novembre


Incensum istud... ascendat ad te, Domine.
Questo incenso salga sino a te, o Signore.
(Dalla Liturgia)

Mentre i figliuoli degli uomini dànno l'incenso a Dio, gli Angeli stanno presso l'altare.
Essi sono i messaggeri divini tra il Cielo e la terra, essi raccolgono,
per deporli ai piedi della eccelsa Maestà, tutti i sospiri, tutte le lacrime,
tutte le preghiere, tutte le lodi dei poveri figli del mondo.
È l'incenso che sale.
Gesù non ha più dimenticato l' incenso che a Lui, piccolo e povero bimbo,
dettero generosamente i Magi, pellegrini alla sua capanna.
Beate le anime che, come i Magi, fanno salire al Cielo,
per le mani degli Angeli, l'incenso della vera pietà !
Se gli uomini sapessero !
Basta un nulla per ottenere tutto dal Cuore di Dio.
Gli uomini invece ardono incenso a idoli di fango e trascurano di darne al Signore.
Che cosa è l'incenso ?
Una lacrima di una povera pianta...
Ma bruciate quella lacrima e voi sarete confortati dal profumo buono.
Oh, bruciamo tutte le nostre lacrime al fuoco del nostro amore,
nei turiboli d'oro della divina carità.
Che cosa andiamo cer­cando da offrire al Signore ?
Non aspetta Gesù, l'umile, cose grandi...
Piccole, umili cose Egli chiede, piccoli grani d'incenso.
Il cuore Egli vuole grande, il cuore Egli vuole puro.
Noi disprezziamo sbadatamente ogni giorno mille occasioni
che per la vita eterna sarebbero tesoro.
Le anime dei nostri cari espiano questa loro leggerezza,
questa noncuranza di Dio nella sua prodiga generosità.
Come raccolgono col cuore ora, ad una ad una, le infinite ispirazioni che trascurarono,
i mille istanti che dovevano svelar loro più chiaro il volto di Dio,
e furono impiegati ad accumulare vanità a vanità, peccato a peccato.
Ricordano e piangono.
Ripensano i colloqui sublimi tra Gesù e il Padre, nelle notti chiare di Palestina.
Non ascese mai al cielo incenso di più soave odore.
E ripensando, chiedono con gemiti a Gesù il suo amore verso il Padre,
l'ardore della sua anima santa nella preghiera.


PREGHIERA

Abbi pietà, o Signore,
delle anime che non compresero le tue tenerezze,
che ti portarono mirra invece d'incenso,
che non seppero far oro del tuo amore.
Pregarono, forse, poco e male; ora pregano senza mai posare.
È tutta preghiera la loro vita:
è preghiera il martirio, è preghiera il pianto,
è preghiera il ricordo, è preghiera il desiderio !
Abbi pietà di loro, o Gesù.
Peccarono più spesso per ignoranza che per malizia ...
Lo sai che siamo tanto deboli:
abbi pietà di loro e di noi, o Signore !




Ogni preghiera, intenzione, santa Messa in suffragio,
pensiero e sacrificio sono, per le Anime Sante del Purgatorio,
come fresca rugiada della primavera eterna del Paradiso.




Novembre mese delle Anime Sante del Purgatorio




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