"Qua, qua, qua!", fanno le oche;
"più, più più! " fanno i dindi e le galline;
e nel loro linguaggio essi vogliono dire " abbiamo fame ! abbiamo fame !...,
Infatti è già passata l'ora nella quale la Cate, la figlia del colono,
suol loro portare la solita razione di grano e polenta.
Dove sarà mai la Cate ?
Essa non ha potuto venire alla solita ora, perché
è andata al mercato del vicino paesello, a farvi delle compere.
Al mercato c'era quella mattina tanta gente
i venditori erano molto affaccendati,
e la Cate dovette aspettare lungo tempo davanti ad ogni banco
prima di poter essere servita.
E poi, in paese, volle fare una visitina a una vecchia zia,
poi un'altra a Teresa la sua cara amica;
e chiacchiera, di qua, chiacchiera di la,
chi pensava più alle oche, ai dindi, alle galline che avevano fame?
- Ah le mie povere bestie, - gridò a un tratto
mentre ascoltava il lungo racconto di un caso toccato a Teresa.
- Ah le mie povere bestie !
E lasciata l'amica fece coi suoi pacchi sotto il braccio
in fretta la strada verso casa....
Come era lungo quel cammino.... non ci si arriva mai a casa....
"Chi sa come soffriranno!" ... pensava la giovane.
Le povere bestie erano infatti inquiete, e andavano ripetendo
nel loro linguaggio... " Abbiamo fame! abbiamo fame!"
Ma ecco Cate che arriva , ecco Cate che porta loro la polenta e il grano!...
E rumorosamente si fanno incontro a lei ripetendo:
" Qua, qua, qua !... Più, più più ! „ con cui essi ora
vogliono significare: " Finalmente eccoti ritornata! „
A GESÙ BAMBINO
Dolce pargolo mio divino,
in Te spero e da Te attendo una grazia particolare:
dammela Gesù, non farmela aspettare.
Tu sei nato poverello...
dolce bambinello, da una Madre Vergine e bella,
buona e ricca di virtù.
Giuseppe Tuo padre putativo,
Ti ha accolto come figlio e Ti ha dato un esempio di silenzio,
di preghiera, di adorazione perpetua al Padre Celeste,
nella Trinità SS.ma.
Tua Madre Maria,
Ti ha insegnato ad essere umile e obbediente,
generoso e caritatevole.
Fammi perciò, allora, per i meriti dei Tuoi genitori,
la carità della grazia che Ti chiedo e T'imploro. Amen. Madre Provvidenza