Quando fu creata la terra, le piante e gli uomini,
Iddio guardò soddisfatto il frutto delle sue fatiche.
Il suo occhio cadde su di un giardino, e lo trovò monotono assai.
Da per tutto vi era della verdura: verdi le aiuole, verdi gli alberi, verdi le siepi.... e ciò non gli piacque.
Per caso un cherubino biondo dormiva accanto ad un'aiuola,
ed il candore di esso faceva un dolce contrasto col verde cupo dell'erba.
Questo contrasto piacque tanto al Signore,
che cangió il cherubino biondo in un candido fiore profumato.
Questa volta guardò più soddisfatto il giardino
e siccome un fiore non bastava a renderlo più vivace
mandò fanti cherubini sulla terra, e li cangiò in fiori bianchi, rosei,
azzurri, gialli, rossi, di tutti i colori.
I fiori si andarono a posare parte sui campi, sugli alberi,
nei boschi, fra le roccie, nelle siepi e nei giardini. Ogni sera Iddio mandava, e manda anche adesso, sulla terra
un angelo che con un calice ripieno di rugiada disseta i fiorellini.
BAMBIN BEL
Bambin bel Bambin soave
del mio cuor Ti do la chiave.
Apri e chiudi a Tuo piacere,
fai di me il Tuo volere!