Carissima Mamma,
mi hanno detto che « brucia tanto in te »
il rimpianto di non esserti accorta di me :
in compenso ti assicuro che io mi sono accorto di te !
La dolce e breve simbiosi che abbiamo avuto è stata sufficiente
per imparare le cose essenziali della vita :
il battito del cuore, il caldo del grembo,
il nome di Gesù e di Maria
che ti ho sentito pronunciare tante volte,
e specialmente l’ Eucaristia
che ho gustato in tua compagnia.
E se non ti ho fatto sapere che c’ero ... perdonami,
ma ti confido che mi piaceva tanto stare a spiarti in silenzio :
come a una mamma piace guardare il suo bimbo
senza essere vista, come per « rubare » dolcemente
qualche segreto del suo piccolo cuore...
così anch’io, dalla mia posizione privilegiata,
scrutavo a tua insaputa i tuoi movimenti,
le tue reazioni, le tue emozioni ...
ed ero tutto felice di vedere la tua vita di grazia,
di carità e di preghiera!
« Quante cose - pensavo - presto racconterò della mia mamma
ai miei piccolissimi amici del Paradiso, come sarò fiero di lei ! »
Sapevo infatti che il mio pellegrinaggio terreno
sarebbe durato poco:
sapevo che dal grembo della mamma
sarei passato direttamente al grembo di Dio ...
ma non me ne dispiaceva, credimi :
quando la mia anima immortale fu creata,
per un attimo vidi il Volto di Dio,
e il desiderio di rivedere quel Volto
superava qualunque altro desiderio.
Dunque, il tuo piccolo Fiore Travasato n.3
è tornato da dove era venuto,
felice della sua brevissima e intensa vita,
e strafelice della sua infinita e traboccante eternità.
Sulla terra lascia un immenso grazie per la Mamma e il Papà
che sono stati per lui lo strumento di tanta, infinita gioia.
Il piccolo Fiore Travasato n.3