Gli Caro Orsetto, amico del cuore, compagno d'infanzia e complice in tante avventure.....Orsetti

Nel mondo dei giocattoli, l' orsacchiotto è il pupazzo del cuore,
diventa parte integrante della famiglia e fa la stessa vita del proprietario:
mangia, dorme e va in vacanza con lui.
Ci sono persone che conservano il loro orso per tutta la vita (sottoscritta compresa).
Il celeberrimo Teddy Bear,
deve il nome al presidente americano Theodore Roosvelt.
Si racconta che nel 1902 Roosvelt, soprannominato Teddy,
partecipò ad una battuta di caccia nella quale risparmiò la vita ad un giovane orso.
L' episodio ebbe grande risalto sui giornali dell'epoca e sul Washington Post
apparve l'articolo che riportava l' accaduto insieme alla celebre vignetta
di Clifford K. Berryman che ritraeva la scena.

L'orsetto divenne la mascotte dell'amato presidente.

Nel 1903, una coppia di immigrati russi, i coniugi Michtom,
crearono e misero nella vetrina del proprio negozio di New York,
la prima riproduzione dell'orsetto in peluche,
che chiamarono Teddy Bear in onore di Roosevelt.
Fu un grandissimo successo ed i coniugi Michtom in breve fondarono
la Ideal Novelty and Toy Company, la prima fabbrica americana di teddy bear.
Presto anche in Europa le industrie di giocattoli iniziarono la produzione
di questi morbidi cuccioli d' orso,
per i quali veniva usato il " plush " in mohair,
un nuovo tessuto che sembrava pelo vero.
Tra il 1915 ed il 1930 in Australia, in Europa e negli Stati Uniti
nacquero nuove fabbriche di giocattoli e nuove versioni di orsetti.
Orsi musicali, mezzi orsi e mezze bambole, orsi meccanici,
orsi snodati, orsi che giocano e oltre ai classici color miele e cannella,
anche orsi bruni, neri e multicolore.
Nel periodo della seconda guerra mondiale la costruzione di teddy fu razionata
in quanto i materiali per la produzione servivano a scopi bellici.
Inoltre, molti bambini, costretti ad abbandonare le loro case,
trovarono conforto dalla compagnia dei loro orsacchiotti.
Dopo la guerra si cominciò a costruire gli orsetti,
utilizzando fibre sintetiche e plastica.
La popolarità dell' orso,
si diffonde anche grazie alle tante favole e disegni dell' epoca,
tra i più popolari, l' orsetto Winnie the Pooh che,
dopo una gavetta di 10 anni come protagonista di storie illustrate,
nel 1930 fa il suo ingresso nel mondo dei peluche.
Al giorno d'oggi orsacchiotti storici, vecchi di parecchi anni, sono venduti alle più importanti aste internazionali, da Christie's a Sotheby's, a prezzi esorbitanti.

Dal 1974 negli Stati Uniti ed in genere in tutto il mondo,
nascono i primi artisti che riproducono orsi come pezzi unici,
in contrapposizione alla grande produzione di massa di peluche.
Anche oggi, negli Stati Uniti, in Inghilterra ed in Australia
si possono ordinare dei veri e propri orsi d'artista.

Questi orsetti d'autore sono oggetti di grande valore e costruiti in edizioni limitate.

Da quel lontano 1903, la passione per gli orsacchiotti
non ha mai smesso di crescere in tutto il mondo.


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Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre.   Sal.52 Mi Presento


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