Cocco e Drilli
1974 W. VALDI
Erano innamorati i due coccodrilli,
lei lo chiamava "Cocco", lui invece "Drilli",
Vivevano in un fiume giu' nel Marocco,
lui sempre insieme a Drilli,
lei insieme a Cocco.
Ma in questa che è una dolce storia d'amor
arriva tutt'a un tratto
su una barca un cacciator...
Lo videro arrivare i due coccodrilli,
lei disse "Scappa, Cocco!", lui "Scappa Drilli!"
Fu piu' veloce Cocco e riuscì a scappare,
ma Drilli fu piu' lenta e il cacciatore
la caricò su in barca dicendo: "Yes!
Io ne farò borsette, portafogli e beautycase."
Povero Cocco, senza la sua Drilli!
Chiama a raccolta tutti i coccodrilli;
dice piangendo: "amici, un cacciatore
si porta via sul fiume il mio grande amore...!
Ne vuole far borsette e beauticase...
Amici miei, salviamola!" E quelli fanno "Yes!"
Erano piu' di mille i coccodrilli
che scesero nel fiume a cercar la "Drilli"...
Vedendoli arrivare, il cacciatore
buttò la drilli in acqua per poi scappare...
Ed è così che Cocco è tornato ancor
a vivere con Drilli il suo bel sogno d'amor...!
Son ritornati insieme i due coccodrilli,
e lei lo chiama "Cocco", lui invece "Drilli",
e vivono felici giu' nel Marocco,
lui sempre insieme a Drilli,
lei insieme a Cocco...
lui sempre insieme a Drilli,
lei insieme a Cocco...
lui sempre insieme a Drilli,
lei insieme a Cocco...
Quarantaquattro Gatti
(1968)
Nella cantina di un palazzone
tutti i gattini senza padrone
organizzarono una riunione
per precisare la situazione
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due
si unirono compatti in
fila per sei col resto di due
Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due
Le code attorcigliate in
fila per sei col resto di due
Sei per sette quarantadue
più due quarantaquattro
Loro chiedevano a tutti i bambini
che sono amici di tutti i gattini
un pasto al giorno e all'occasione
poter dormire sulle poltrone
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due
si unirono compatti in
fila per sei col resto di due
Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due
Le code attorcigliate in
fila per sei col resto di due
Sei per sette quarantadue
più due quarantaquattro
Naturalmente tutti i bambini
tutte le code potevan tirare
Ogni momento e a loro piacere
con tutti quanti giocherellare
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due
si unirono compatti in
fila per sei col resto di due
Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due
Le code attorcigliate in
fila per sei col resto di due
Sei per sette quarantadue
più due quarantaquattro
Quando alla fine della riunione
fu definita la situazione
andò in giardino tutto il plotone
di quei gattini senza padrone
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due
marciarono compatti in
fila per sei col resto di due
Coi baffi allineati in
fila per sei col resto di due
Le code dritte dritte in
fila per sei col resto di due
Quarantaquattro gatti in
fila per sei col resto di due
col resto di due
col resto di due
Popoff
(1967)
Nella steppa sconfinata
a quaranta sotto zero
se ne infischiano del gelo
i cosacchi dello zar
col colbacco e gli stivali
camminando tutti in fila
con la neve a mezza gamba
vanno verso il fiume Don
Ma Popoff
sbuffa sbuffa e dopo un pò
gli si affonda lo stivale
nella neve resta lì
Ma Popoff
del cosacco che cos'ha
ha il colbacco e gli stivali
ma non possono bastar
la la - la la
la la - la la
la la - la la
la la - la
la la - la la
la la - la la
la la - la la
la la - la
I cosacchi lunghi e fieri
con i baffi volti in sù
nella neve vanno alteri
ma Popoff
non c'è più
E' rimasto senza fiato
sulla pancia accovacciato
che cosacco sfortunato
questo povero Popoff!
Ma Popoff
non si arrende e dopo un pò
scivolando sulla pancia
fila verso il fiume Don
Hey Popoff
così proprio non si può
Non cammina in questo modo
un cosacco dello Zar
la la - la la
la la - la la
la la - la la
la la - la
la la - la la
la la - la la
la la - la la
la la - la
I cosacchi sono stanchi
non si vede il fiume Don
con i baffi congelati
più non vogliono marciar
Nella steppa sconfinata
a quaranta sotto zero
sono fermi in mezzo al gelo
i cosacchi dello zar
Ma Popoff
così tondo che farà
rotolando nella neve
fino al fiume arriverà
ma popoff
cosi' tondo che fara'
rotolando nella neve
fino al fiume arrivera'
la la - la la
la la - la la
la la - la la
la la - la
la la - la la
la la - la la
la la - la la
la la - la
la la - la
Il Valzer del Moscerino
(1968)
Beppone russava
nel grande giardino
e sul suo nasone
volò un moscerino
il vento suonava
un bel valzerino
Così il moscerino
si mise a ballar
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer del moscerino
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer che fà lallallà
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer del moscerino
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer che fà lallallà
Nel sonno Beppone
che più non russava
il naso arricciava
rideva sognava
sognava una piuma
un fiocco di neve
un petalo rosa caduto dal ciel
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer del moscerino
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer che fà lallallà
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer del moscerino
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer che fà lallallà
Ma un gatto birbone
e pazzerellone
colpì il moscerino
graffiò il suo nasone
il valzer finiva
e il gatto fuggiva
così per Beppone l'incanto svanì
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer del moscerino
Ullallà Ullallà Ullallallà
questo è il valzer che fà lallallà ( 3 volte)
Kum Kum
Kum Kum, Kum Kum, Kum Kum.
La vita primitiva è molto semplice,
non c'è nè l'automobile nè il tram,
è facile la scuola, i libri son di pietra,
tu mangi quando hai fame, niente dieta.
Ti chiami Kum Kum, Kum Kum,
sei il Gianburrasca della foresta,
per te la vita è sempre una festa, e
tu fai persino i dispetti ad un dinosauro.
Kum Kum, Kum Kum,
ti alleni come fanno in palestra,
ma quanti scherzi c'hai nella testa, ooh!
Kum Kum, Kum Kum, Kum Kum.
A volte puಠsembrare assai difficile,
campare senza le comodità ,
ma tu sai come fare, l'ingegno sai usare,
ti resta tanto tempo per giocare.
Ti chiami Kum Kum, Kum Kum,
sei il Gianburrasca della foresta,
per te la vita è sempre una festa, e
tu fai persino i dispetti ad un dinosauro.
Kum Kum, Kum Kum,
ti alleni come fanno in palestra,
ma quanti scherzi c'hai nella testa, ooh!
Kum Kum, Kum Kum, Kum Kum.
Ti chiami Kum Kum, Kum Kum,
sei il Gianburrasca della foresta,
per te la vita è sempre una festa, e
tu fai persino i dispetti ad un dinosauro.
Kum Kum, Kum Kum,
ti alleni come fanno in palestra,
ma quanti scherzi c'hai nella testa, ooh!
Kum Kum, Kum Kum,
ti chiami Kum Kum.
ti chiami Kum Kum, Kum Kum!!
ti chiami Kum Kum, Kum Kum!!
Il Pulcino ballerino
(1964)
Dall'uovo gobbo
di una gallina zoppa
nacque un pulcino
che zoppicava un pò
sembrava triste
perciò la mamma chioccia
per consolarlo l'hully gully
gli insegnò
ticche tocche ticchè toc
il pulcino dopo un pò
ticche tocche ticchè toc
a ballare incominciò
tre galletti verdi e gialli
professori di hully gully
il pulcino ballerino
salutarono così
chicchirichì...
chicchirichì...
Per l'hully gully
di quel pulcino zoppo
grilli e cicale
facevano cricrì
il pappa... gallo
scoppiava dalla gioia
e nel pollaio una festa organizzò
ticche tocche ticchè toc
il pulcino dopo un pò
ticche tocche ticchè toc
a ballare incominciò
tre galletti verdi e gialli
professori di hully gully
il pulcino ballerino
salutarono così
chicchirichì...
chicchirichì...
tre galletti verdi e gialli
professori di hully gully
il pulcino ballerino
salutarono così
chicchirichì...
chicchirichì...
chicchirichì...
chicchirichì...
chicchirichì...
Fammi crescere i denti davanti
(1962)
Natale è ancor lontano
oh mio bambin Gesù
ma già ti chiedo un dono
un dono e nulla più
Fammi crescere i denti davanti
te ne prego bambino Gesù
sono due ma mi sembrano tanti
son caduti e non crescono più
Quando gioco insieme ai compagni
ridon sempre e mi fanno: cucù
Io m'arrabbio e non posso dir niente
perchè so che mi burlan di più
Fammi crescere i denti davanti
te ne prego bambino Gesù
sono due ma mi sembrano tanti
son caduti e non crescono più
Quando parlo e dico l'effe
Viene un fischio
Viene un fischio
poi m'intoppo e mi confondo
non son buono più a parlar
La vispa Teresa avea tra l'erbetta
a volo sorpresa...
a volo sorpresa...
a volo sorpresa...
no...
no no
no no
no... no. ..
Fammi crescere i denti davanti
te ne prego bambino Gesù
Questo dono ti chiedo soltanto
e i capricci non farò mai più
si... si... si...
non farò più
non farò più