L'uomo volante
Se ti avessi lo sai
capirei la mia vita
scoprendo dentro di me
con il senno di poi
che ogni scelta sbagliata
mi conduceva da te
così mi immagino già il tuo sorriso
e vedo accendersi in noi.
Allo stadio in un bar
in un gesto affettuoso
che non ci capita mai.
Vorrei regalarti
un cielo d'agosto
che fa da cornice
a una stella che va
un sole nascosto
che nasce da dentro
e disegna il confine della tua libertà
quel suono leggero di un nome importante
le ali di un uomo volante
per non nasconderti mai
dietro ai rimproveri miei.
E se tu fossi qui
avrei anche il coraggio
di innamorarmi di lei
per parlarti così, come infatti già faccio
anche se non mi ascolterai
però saresti il mio unico orgoglio
la rondine che torna da sé.
Vorrei regalarti un mondo diverso
che ha fatto la pace
con la sua crudeltà
quel giusto rimorso
che nasce sbagliando
e conferma la forza di ogni fragilità
l'anarchico istino di un cuore emigrante
la ali di un uomo volante
per arrivare più su
(per cercare la tua crudeltà)
di questa piccola vita
dove il più vero sei tu
(evitando ogni strada sbagliata)
io vorrei regalarti l'infinito che dà
quel tenero abbraccio di un padre sognante
che come un uomo volante
anche se tu non verrai
(anche se tu non verrai)
saprà nel cuore chi sei
(saprà nel cuore chi sei)
in questo spero e vorrei.