Marco Masini

L'uomo volante

Se ti avessi lo sai

capirei la mia vita

scoprendo dentro di me

con il senno di poi

che ogni scelta sbagliata

mi conduceva da te

così mi immagino già il tuo sorriso

e vedo accendersi in noi.

Allo stadio in un bar

in un gesto affettuoso

che non ci capita mai.

Vorrei regalarti

un cielo d'agosto

che fa da cornice

a una stella che va

un sole nascosto

che nasce da dentro

e disegna il confine della tua libertà

quel suono leggero di un nome importante

le ali di un uomo volante

per non nasconderti mai

dietro ai rimproveri miei.

E se tu fossi qui

avrei anche il coraggio

di innamorarmi di lei

per parlarti così, come infatti già faccio

anche se non mi ascolterai

però saresti il mio unico orgoglio

la rondine che torna da sé.

Vorrei regalarti un mondo diverso

che ha fatto la pace

con la sua crudeltà

quel giusto rimorso

che nasce sbagliando

e conferma la forza di ogni fragilità

l'anarchico istino di un cuore emigrante

la ali di un uomo volante

per arrivare più su

(per cercare la tua crudeltà)

di questa piccola vita

dove il più vero sei tu

(evitando ogni strada sbagliata)

io vorrei regalarti l'infinito che dà

quel tenero abbraccio di un padre sognante

che come un uomo volante

anche se tu non verrai

(anche se tu non verrai)

saprà nel cuore chi sei

(saprà nel cuore chi sei)

in questo spero e vorrei.