Max Pezzali - 883

Lo strano percorso

C'è un tempo per i baci sperati, desiderati,

tra i banchi della I B

occhiali grandi sempre gli stessi,

un po' troppo spessi,

per piacere ad una così

nell'ora di lettere

guardandola riflettere

sulle domande tranello della prof

non cascarci amore no.

C'è un tempo per i primi sospiri,

tesi insicuri

finché l'imbarazzo va via

col sincronismo dei movimenti,

coi gesti lenti,

conosciuti solo in teoria

come nelle favole

fin sopra alle nuvole

convinti che quell'istante durerà

da lì all'eternità.

Lo strano percorso

di ognuno di noi

che neanche un grande libro

un grande film potrebbero

descrivere mai,

per quanto è complicato

e imprevedibile,

per quanto in un secondo tutto può cambiare

niente resta com'è.

C'è un tempo per il silenzio assenso

solido e denso

di chi argomenti ormai non ne ha più

frasi già dette già riascoltate

in mille puntate

di una soap opera alla TV

Sarà l'abitudine

sarà che sembra inutile

cercare tanto alla fine è tutto qui

per tutti è tutto qui.

Lo strano percorso

di ognuno di noi

che neanche un grande libro

un grande film potrebbero

descrivere mai,

per quanto è complicato

e imprevedibile,

per quanto in un secondo tutto può cambiare

niente resta com'è.

C'è un tempo per qualcosa sul viso

come un sorriso

che non c'era ieri oggi c'è

sembrava orami lontano e distante

perso per sempre,

invece è ritornato con te

con te che fai battere

il cuore che fai vivere

il tempo per tutto il tempo che verrà,

nel tempo che verrà.

Lo strano percorso

di ognuno di noi

che neanche un grande libro

un grande film potrebbero

descrivere mai,

per quanto è complicato

e imprevedibile,

per quanto in un secondo tutto può cambiare

niente resta com'è.