NEW YORK
Girandole
di luci che ti offuscano gli occhi,
orchestra
ineguale di suoni che si mescolano
che si
accavallano che ti stordiscono…..
fino in
fondo all’anima…..Ti senti straniero tra stranieri
tra gente
che passa e non vede e non sente.
Tu sei
arrivata per farmi sentire cittadino del mondo
per darmi
la sensazione di essere sempre stato lì
per
averti aspettato lì da sempre.
Ti
aspettavo…….mi hai raggiunto.
E le
luci…….e i rumori……sono svaniti in un sottofondo
di
musica.
Il tuo
sorriso era musica……la tua voce era musica.
I tuoi
occhi erano le luci della città adesso svanita.
Le tue
labbra erano il sapore della frutta di una cena
volata
tra sguardi vogliosi… consumata fra carezze sfiorate.
Un bacio
rubato in una via senza nome.
E ancora
suoni e luci e rumori di una discoteca senza pareti,
con il
cielo sopra di noi……e la tua voce e i tuoi baci a riempire
il
tragico scorrere veloce del
tempo…….Fermati!!!Fermati Tempo!
Ferma le
tue ore…i tuoi minuti…i tuoi secondi……lasciami l’attimo!
L’attimo
di un amore vissuto,..sognato,…desiderato…
assaporato,…accarezzato….,sfiorato,….volato……..
Volato
come quell’ala di ferro che vibra ,che si alza
sferzata
dal vento……e mi porta via.
E le luci
si allontanano e il buio della notte e’ lì
ed il tuo
volto e’ lì……e i tuoi occhi sono lì a squarciare
come un
lampo il nero dell’oblio…..che non voglio…
perchè ti amo………
G