UNA STORIA DISONESTA
1976
Rca - PK31237

Girotondo /La banda degli Zulù / Manù / Letto 26 / Non gioco più / Una storia disonesta / Il circo /Basta un'ora sola / Pane e latte /Compleanno / Anche se fosse peggio

Testi e musica: Stefano Rosso
Edizioni Rca  Musica
Arrangiamenti: Luciano Ciccagnoni e Piero Ricci
tranne
"Letto 26" arrangiato da Piero Pintucci
Produzione e realizzazione: Antonio Coggio
(P)1976 Rca

Non gioco più

La luna che guardava
due matti ad ascoltare
l'amico che cantava
quel caro vecchio frac
e il vicolo era stretto
la povertà' era grande
buttandosi dal letto
qualcuno disse basta

E fra gli artisti e le puttane
nei caffè turno di notte
noi da buoni vecchi ladri
rubavamo frasi fatte

La la la pallina gira e va
ma il croupier lui dice "Rien va plus"
la la la lasciatemi giocar
ma mi fanno segno d'aspettar

E un libro di poesie
rubò i pensieri miei
e un impegnato ambiguo
rubò l'ingenuita'
le scarpe sono strette
come la povertà
ma con un cacciavite
smantelli una città

E la casa popolare
con una medaglia d'oro
fra i tuoi panni stesi al sole
cavaliere del lavoro

La la la pallina gira e va
ma il croupier lui dice "Rien va plus"
la la la lasciatemi giocar
ma mi fanno segno di aspettar

E il medico di guardia
che sta al pronto soccorso
mi dice che il collega
e' urgente più di te
poi al cinema dossier
col caso Matteotti
che ho visto già sei volte
lui si commuoverà

E la storia e' stata scritta
certo col sangue dei vinti
e qualcuno l'ha già detto
ma c'e' ancora chi ci scrive
e ci veste una canzone
per far prendere coscienza
evitando così i rischi
di cantare e prender fischi

La la la pallina ferma sta
e il croupier non dice "Rien va plus"
la la la fortuna vuoi tentar
mi dispiace ma non gioco più.

Letto 26

Via della Scala è sempre là
e io dal letto 26
malato di pazienza sto
e aspetto chi non torna più
è un ragazzino magro che
cantava sempre insieme a me
e morì un giorno che non so
e i suoi bei sogni mi lasciò

E Biancaneve è ancora là
è un po' invecchiata ma che fa
le mele non le mangia più
forse i ragazzi giù del bar
ricordo tanto tempo fa
veniva a scuola insieme a me
la guerra già non c'era più
e poi non c'eri neanche tu

La brillantina e via così
si incominciava il Lunedì
ad invidiare quello che
aveva un libro da studiar
diceva non ti serve a niente
la scuola non ti servira'
e invece io tra quella gente
capivo un pò di verità

La mariujana ti fa male
il Chianti ammazza l'anemia
i miei compagni li ho lasciati
ho preferito andare via
così ho comprato un giradischi
uno di quelli che non va
per non dar noia a quel vicino
che non riesce a riposar

Ho conosciuto tante donne
cattive, oneste e senza età
a tutte ho dato un po' qualcosa
con tanta generosità
a lei, mia madre, i dispiaceri
mentre a mia moglie dei bambini
al primo amore i sentimenti
i baci e l'acne giovanile

Via della Scala è sempre là
e io dal letto 26
in chiudo gli occhi e penso a te
ti sento e invece non ci sei

Una storia disonesta

Si discuteva dei problemi dello stato
si andò a finire sull'hascish legalizzato
che casa mia pareva quasi il parlamento
erano in 15 ma mi parevan 100.
Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo piano
il vizio non è stato mai un partito sano".
E il più ribelle mi rispose un po' stonato
e in canzonetta lui polemizzò così:

"Che bello
due amici una chitarra e lo spinello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?
che bello
se piove porteremo anche l'ombrello
in giro per le vie della città
per due boccate di felicità".

"Ma l'opinione - dissi io - non la contate?
e che reputazione, dite un pò, vi fate?
la gente giudica voi state un po' in campana
ma quello invece di ascoltarmi continuò:

"Che bello
col pakistano nero e con l'ombrello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?"

Così di casa li cacciai senza ritegno
senza badare a chi mi palesava sdegno
li accompagnai per strada e chiuso ogni sportello
tornai in cucina e tra i barattoli uno che....

"Che bello
col giradischi acceso e lo spinello
non sarà stato giusto si lo so
ma in 15 eravamo troppi o no?".
E questa
amici miei è una storia disonesta
e puoi cambiarci i personaggi ma
quanta politica ci puoi trovar