TOTO TORQUATI |
Nato a Roma nel 1942, Antonio (Toto) Torquati entra nel 1947 in un istituto per non vedenti di Roma (il San Alessio), dove compie i primi studi di pianoforte, organo e composizione. Conseguito il diploma (nel 1967) presso il
Conservatorio San Pietro In Maiella (Napoli), decide di impiegare le proprie energie sul versante della musica leggera e del jazz:
dopo aver iniziato, poco più che ventenne, come componente della Roman
New Orleans Jazz Band di Carlo Loffredo suona con musicisti come Carlo Loffredo, Bill
Coleman, Gato Barbieri, Albert Nicolas, Billy Smith, Earl Hines, Toots
Tieleman, Joe Morello ed è per un lungo periodo al Piper di Roma. Lì conosce Giampiero Scalamogna
(Gepy & Gepy) che gli offre il posto da hammondista nel suo gruppo ed entra quindi alla RCA in qualità di turnista. Debutta, grazie all’interessamento del suo arrangiatore Tony
Mimms, come tastierista in Questo piccolo grande amore (1972) e
Gira che ti rigira amore bello (1973) di Claudio Baglioni, per poi proseguire con Lucio Dalla
(Il giorno aveva cinque teste, 1973), Patty Pravo (Pazza idea, 1973 e
Tanto, 1976), Mina (arrangiamento per Solo lei e Mai
prima, da Mina ®, 1974 e Signora più che mai e Tu
no, da La Mina, 1975), Gianni Morandi (Il mondo di frutta
candita, 1975), Ornella Vanoni (Più, 1976), Fiorella Mannoia
(Piccolo, retro di Che sete ho, 1976), ancora Baglioni (Solo, 1977) e la Pravo
(Contatto, 1985). Nel 1981 fonda una sala di registrazione a Roma (Studio
TM), dalla quale escono lavori come quelli di Sergio Caputo (Un sabato
italiano, 1983, Effetti personali, 1985 e No smoking, 1986), i
Firefly, con i quali ottiene il primo posto nella classifica stilata settimanalmente da Billboard, Banco, Paolo Mengoli
e Roberto Ciotti. Dopo un periodo d’allontanamento dalla scena musicale, all’inizio del 2002 Torquati riprende a suonare, collaborando come hammondista con Francesco De Gregori
(Fuoco amico (live), 2002 e Il fischio del vapore (accreditato a Francesco De Gregori e Giovanna Marini, 2002) e lavorando intensamente al suo sogno: La Progetto Suono. Come solista ha pubblicato
l'album strumentale (moog e tastiere) Antonio Torquati (nel quale
rivisita classici del periodo come Oh! Happy day e Aquarius), seguito
da Gli occhi di un bambino (nel quale canta anche Gepy &
Gepy), buon esempio di rock sinfonico, assai orchestrato, con venature pop ma con diversi elementi tipici del
progressivo ed il singolo Tenero al cioccolato, sigla della trasmissione televisiva
Come mai speciale e vincitore del concorso Disco Mare nel 1977. LP |
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