Sul
porto di Livorno
Era la dolce figlia di un uomo solitario,
tra il loro amore il mare, lui era un pescatore.
Prima un bacio, poi un altro, ogni sera un addio,
lei gli porgeva un cestino e sorrideva al destino.
Io non ho lasciato il mio cuore
a San Francisco.
Io ho lasciato il mio cuore
sul porto di Livorno.
Le luci si accendevano sul mare,
era un giorno strano,
mi rifiutai di credere che fossero lampare.
Al ritorno ero amaro anche se sorridevo,
era tutto cambiato, mi sentivo un estraneo.
Me ne andai verso il mare a cercare un ricordo,
a trovare un passato, di quando era tempo d'amare.
Io non ho lasciato il mio cuore
a San Francisco.
Io ho lasciato il mio cuore
sul porto di Livorno.