Cantautore piemontese,
di Porretta in provincia di Cuneo, iniziò la sua carriera con il trio acustico Portici. Nel
1977 pubblicò il suo unico album, che conteneva buone parti strumentali ed arrangiamenti orchestrali in alcuni brani.
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Discografia
1977 Una vita, una balena bianca e altre cose (Disco Più DP 39007)
Lato A
UNA VITA
(liberamente tratta dalla vita e dall'opera di Cesare Pavese)
Albergo Roma
Un ragazzo in collina
Torino
Uno solo di noi
27-8-1950
RISVEGLIO
Lato B
LA BALLATA DI ACHAB (Moby Dick)
NOTTURNO
DIFFICILE CHIAMARTI AMORE
IL DIO SULLA FERROVIA
Parte prima
"Camminiamo lungo la ferrovia"
Parte seconda
"Visione"
NINNA NANNA
Testi e musiche di Stefano Testa
Edizioni: Disco Più
Realizzazione a cura di Franco Chiaravalle
UNA LEZIONE D'AMORE
Davanti alle dolcissime ingenuità di questo disco si prova una strana impressione, un turbamento gentile, come a leggere il diario di un adolescente. Stefano l'adolescenza se l'è lasciata alle spalle da qualche tempo, ma come tutti i buoni poeti,n'è rimasto contaminato per sempre. Rintanato in quel di Porretta tra i pacati corridoi di uno stabilimento termale, ci lancia da questa Mariembad cispadana e appenninica il suo bravo messaggio nella bottiglia. Così lontano dalle nebbie e dai caffè, dal neon e dal gelo di Torino, dal luccichio mesto ed eccitante delle rotaie del tram a Porta Nuova, dal Po, dai portici, dall'Albergo Roma... Eppure, ecco qui, ancora una volta, delle parole di Pavese, riscritte e cantate per tutti noi, da Stefano; parole per Pavese, scritte da Stefano a nome di noi tutti. In parole povere (non è un bisticcio... ) un tentativo di comunicare il calore della notte alla freschezza dell'alba. Non è un caso che queste parole siano venute coordinandosi in musica nella forma di sequenza, rompendo gli schemi facili della canzone e distendendosi come l'alba sulle colline... Colline di Porretta e di San Marco, così lontane dalle colline di Torino, dove tuttavia si può cogliere lo stesso brivido metafisico, la stessa improvvisa paura di essere niente, di rimanere solo per sempre.
M.L.Straniero
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