ROBERTO SOFFICI


Artista poco incline all'apparenza, di origine istriana ma milanese d'adozione,  frequentò il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano studiando clarinetto armonia e composizione. Alla fine degli anni '60 iniziò a suonare con il suo gruppo, formato in gran parte da studenti, in diversi locali di Milano e Lombardia. Iniziò a comporre diversi brani, alcuni di grande successo. Tra questi: Casa mia portata al successo dall'Equipe 84, Non credere, grandissimo hit di Mina su testo di Mogol, Un pugno di sabbia dei Nomadi e diversi altri per Ornella Vanoni. Dopo metà degli anni '70 iniziò a proporsi come cantautore. Il suo esordio avvenne col brano Invece adesso nel 1976 seguito l'anno successivo dall'album All'improvviso l'incoscienza, che conteneva l'omonimo brano, forse il suo più famoso e primo grande successo (dodicesimo posto della hit-parade). Altro singolo da ricordare, nello stesso anno, è Nel dolce ricordo. Nel 1978 uscì il suo secondo album, Il canto dello scorpione seguito nel 1979 dall'album Roberto Soffici, contenente Dimenticare uscito anche come singolo . Nel 1980 entrò nuovamente nella hit-parade con Io ti voglio tanto bene, il suo più grande successo. Nel 1982 partecipò al Festival di Sanremo con una canzone scritta con Andrea Lo Vecchio, Strano momento. Tutta la sua produzione è stata pubblicata dall'etichetta Fonit Cetra. Nel 1986 collaborò con Adriano Celentano nell'album La pubblica ottusità scrivendo la musica della canzone che intitolava il disco. Nel 1996 è uscito un nuovo album, Il meglio, pubblicato dalla DvMore, in cui, oltre ai brani da lui già interpretati, ha inciso alcune sue canzoni portate al successo da altri come Casa mia, Non credere, Un giorno insieme ecc. Ha un piccolo studio discografico a Milano e si occupa di giovani cantanti da lanciare.