Nato a Forli nel 1951, Zappa è riconosciuto da critica e pubblico come uno tra i migliori chitarristi italiani. I suoni prodotti dalla sua chitarra “Ovation” hanno creato uno stile. Dopo essere stato per diversi anni allievo di Miguel Abloniz, uno tra i massimi chitarristi classici, Zappa ha proseguito una propria ricerca. Grande appassionato di elettronica e di tutte le nuove tecnologie applicate al suono, ha saputo miscelare con garbo e rigore la tradizione classica e il fascino delle nuove macchine.
Ha esordito nel 1974 con un disco Aulehla
& Zappa, composto da canzoni con
musica di Zappa e testi e canto di Klaus Aulehla. Ha poi composto, e in gran parte registrato, il primo album
Celestion tra le mura di casa sua. Pubblicato dalla Divergo nel
1977, è un disco fresco e istintivo, con suoni suggestivi, in largo
anticipo sull'affermazione della musica strumentale e etnica. Nel suo studio,
La camera incantata, continuamente aggiornato con nuove, sofisticate apparecchiature elettroniche, ha realizzato la
maggior parte del materiale dei suoi album finora pubblicati. Una delle
eccezioni: Trasparenze, registrato allo Stone Castle Studios al
Castello di Carimate. Numerosissimi i concerti nei quali riesce a esibirsi accompagnandosi soltanto con le sue chitarre e con l’apporto di alcuni congegni elettronici. Come ospite italiano ha partecipato al famoso festival di
Nyon, dove è stato accolto calorosamente da un pubblico proveniente da diversi Paesi europei. Pur mantenendo uno stile preciso, Zappa ha sempre cercato, a ogni produzione discografica, di sperimentare qualche nuova possibilità con l’apporto sempre molto calibrato dell’elettronica.
Ad
esempio ha utilizzato nell’album, Riccardo Zappa, del 1983, il
computer Fairlight. Curioso e insolito nel 1991 l'album Santo &
Zappa in cui compaiono insieme alla chitarra di Zappa la steel
guitar di Santo (del duo Santo & Johnny) e una miriade di strumenti
etnici suonati da Nicola Scarano per rivisitare, fra le altre, Imagine
di Lennon, Caruso di Dalla, Norwegian wood dei Beatles e Madama
Butterfly di Puccini.
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