RADIUS
A: AREA/RADIUS/ROCK 1°
B: TO THE MOON I’M GOING/ PRIMA E DOPOLA SCATOLA/ IL MIO CANE SI CHIAMA ZENONE
Prodotto da Lo Abracek [Lucio Battisti]
NUMERO UNO ZSLN 55153
Settembre 1972

L'amicizia con Alberto Radius consentì a Lucio Battisti di cimentarsi, per la prima volta, con la scrittura di versi, mascherata al suo apparire, visto che originariamente risultava firmata sulla copertina da Gias-Radius e nell’etichetta interna dal solo Radius. La canzone era contenuta nel primo album solista di Alberto, intitolato RADIUS che Battisti produsse con lo pseudonimo di Lo Abracek.
«Mio padre mi ha lasciato un’eredità speciale / un barile di idee sotto il sale / potrei crederci ma l’istinto mio non mente / prima e dopo la scatola non c’è niente / Eppure l’anima è immortale / se così non è allora cantare cosa vale / uomo libero che vivi nella mia mente / prima e dopo la scatola non c’è niente».
Ci fu un'altra occasione in cui Battisti scrisse dei testi. Accadde per Aeternum, nell'album Sognando e risognando della Formula 3, uscito nello stesso periodo, settembre 1972.
È un disco molto interessante perché è uno dei primi tentativi di radunare i migliori musicisti rock della scena italiana per farli lavorare intorno ad un progetto ispirato alla massima libertà espressiva, se si escludono alcuni temi melodici obbligati che costituivano il punto di partenza per le improvvisazioni. Per realizzare il disco vennero chiamati Gianni Dall’Aglio, Vince Tempera, Ellade Bandini, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza (con lo pseudonimo di Pappa e Ciccia), Tony Cicco, Johnny Lambizzi (un chitarrista slavo), e due musicisti dei futuri Area, Demetrio Stratos e Giulio Capiozzo, che presero il nome proprio dal brano composto da Radius e che eseguivano insieme a lui, intitolato Area.
Registrato da Gaetano Ria nei primi giorni del Luglio 1972 e illustrato da una bella copertina di Caesar Monti, il disco nella ristampa in cd del 1995 riporta nei crediti d’autore informazioni diverse da quelle contenute nella prima edizione su vinile, accreditando al solo Radius To the moon I’m going e Rock 1° che in origine risultano co-firmati con Demetrio Stratos e Gianni Dall’Aglio, oltre naturalmente alla comparsa della firma di Battisti. Prima e dopo la scatola viene eseguita in trio da Radius, Di Cioccio e Piazza, che introducono il tema melodico delle due strofe con un bel riff di chitarra doppiato dal basso per poi lanciarsi in due distinti momenti di improvvisazione.