PAOLO SOLLIER... all'epoca erano ancora rare le persone che dicevano ciò che pensavano e si comportavano in maniera naturale. Così io, come tanti altri, venni spacciato per ribelle solo perché non nascondevo il mio essere 'io' ... |
Nasce il 13/1/48 a Chiomonte in provincia di Torino. Da calciatore si mette in evidenza con la Cossatese e poi con la Biellese in serie C. Negli anni '70 il salto a Perugia in serie A alla corte di Ilario Castagner. Centravanti tattico di buona tecnica, nel 1975 contribuisce con 7 gol alla promozione in serie A. E' tra i primi calciatori extraparlamentari (era militante di Avanguardia Operaia) che irrompono nel calcio sull'onda del post '68. Barba e capelli lunghi, pratica il culto dell'antipersonalita' rifiutandosi di concedere autografi ai suoi tifosi, la sua esultanza per i gol consiste nell'alzare il pugno. Scrive nel 1976 un libro di riflessioni autobiografiche Calci, sputi e colpi di testa, pubblicato dalla Gammalibri. Lasciata Perugia continuò la carriera nel Rimini in serie B prima di tornare in Piemonte con la Pro Vercelli e poi con la Biellese. La sua prima panchina fu con il Saint Vincent, poi con l'Oltrepò prima di tornare sulla panchina della Pro Vercelli in Eccellenza. Chiusa l'esperienza con la conquista di un secondo posto, tornò in provincia e allenò il Bellinzago, poi il Corbetta, il Real Cesate. Nel '95 torna alla Biellese e nel '96 guidò alla salvezza la squadra Umbra del Pontevecchio. Attualmente è allenatore del San Colombano al Lambro, squadra lombarda che milita nel girone A del campionato nazionale dilettanti. |