ORGANIZZAZIONI TERRORISTE DI DESTRA

Le organizzazioni terroriste di destra, che hanno rivendicato attentati nel periodo 1969-1980, sono 113. Altre 58 hanno compiuto uno o due attentati, dei quali, però, non si conoscono né tempi, né modàlità di esecuzione.
Le 113 organizzazioni terroriste di destra hanno compiuto complessivamente 482 attentati, il 19,40% di quelli rivendicati da tutte le organizzazioni terroriste. Su 482 attentati, 418 sono stati compiuti contro cose (sedi di polizia, sedi politiche e sindacali, impianti di pubblica utilità, automezzi e altre), 64 contro persone, di cui 59 assassinate in agguati e stragi e 5 ferite in agguati.
Il numero degli attentati compiuti da ognuna di esse è il seguente:
65 hanno compiuto un solo attentato
19 due attentati
11 tre attentati
4 quattro attentati
4 cinque attentati
1 sei attentati
1 sette attentati
1 otto attentati
1 nove attentati
2 dodici attentati
1 venticinque attentati
1 trentadue attentati

L’organizzazione terrorista di destra che ha rivendicato il primo attentato è quella denominata Squadre azione Mussolini.  L’attentato dinamitardo viene compiuto il 26 gennaio 1969 a Milano, contro la palazzina che ospita la sezione del Pci "Aldo Sala", una sede locale del PSI e la FIOM in piazza Santorre di Santarosa.

Elenco degli attentati rivendicati dalle organizzazioni terroriste di destra dal 1969 al 1980:

Anno

1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 Totale

Numero attentati

16 2 16 15 27 43 14 10 43 78 146 72

482

NUCLEI ARMATI RIVOLUZIONARI
Il maggior numero di attentati è stato compiuto dai Nuclei armati rivoluzionari con 119 attentati di cui 108 contro cose e 11 contro persone, delle quali 8 assassinate e 3 ferite in agguati. Il primo attentato dinamitardo rivendicato dai NAR è stato compiuto il 7 aprile 1977 a Roma: una bomba ad alto potenziale viene fatta esplodere davanti alla porta d’ingresso dello studio privato del ministro degli Interni, Francesco Cossiga. Questo attentato viene firmato anche da un’altra organizzazione terrorista di destra denominata Avanguardia nazionale.
I 119 attentati rivendicati dai Nuclei armati rivoluzionari sono avvenuti negli anni seguenti:
16 nel 1977; 27 neI 1978; 38 nel 1979; 38 nel 1980.
Gli attentati sono stati compiuti in 14 province: 8 del Nord, 4 del Centro e 2 del Sud. Essi sono concentrati, in altissima percentuale, nella provincia di Roma, dove i NAR hanno attuato 92 attentati, pari al 77,30% di quelli da essi rivendicati, di cui 83 contro cose e 9 contro persone, delle quali 6 morte e 3 ferite in agguati. Alla provincia di Roma seguono quelle di Torino con 5 attentati; Napoli con 5 attentati, di cui 1 mortale; Padova con 4 attentati, di cui i mortale, e altre 10 province. I Nuclei armati rivoluzionari hanno compiuto gli otto omicidi nell’arco di tre anni, dal 1978 aI 1980, mentre le azioni che hanno portato al ferimento in agguati di tre persone sono state compiute nell’arco di due anni, nel 1978 e nel 1980
Le 8 persone assassinate dai Nuclei armati rivoluzionari sono:
2 tutori dell’ordine, Maurizio Arnesano, Franco Evangelista.
2 studenti, Roberto Cavallaro, Valerio Verbano.
1 magistrato, Mario Amato.
1 tipografo, Maurizio Di Leo.
1 spacciatore di droga, Alberto Marotta.
1 universitario, Ivo Zini.
Le tre persone ferite in agguati sono:
2 tutori dell’ordine, Giovanni Lorefice, Antonio Manfreda.
1 operaio, Vincenzo Di Blasio

ORDINE NUOVO, ORDINE NERO
Ai Nuclei armati rivoluzionari seguono altre 5 organizzazioni terroriste di destra che hanno compiuto attentati che vanno da un minimo di 12 a un massimo di 80. Esse hanno rivendicato complessivamente 161 attentati. Le persone uccise da queste organizzazioni sono 44, di cui 40 in stragi, 3 in agguati, 1 in altre circostanze.
Delle 22 persone uccise da Ordine nuovo, 17 sono vittime della strage di Piazza Fontana (Milano, 12 dicembre 1969), 3 della strage di Peteano (31 maggio 1972) dove furono uccisi il brigadiere dei CC Antonio Ferrara e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni; una, il magistrato Vittorio Occorsio, assassinato in un agguato a Roma nel 1976; un’altra, la guardia giurata Franco Battagiiarin, uccisa da un ordigno fatto esplodere da Ordine nuovo, nel 1978, contro la sede veneta de ‘‘Il Gazzettino".
Le 22 persone vittime di Ordine nero sono state tutte uccise nel 1974: 8 nella strage di piazza della Loggia, a Brescia, 12 nella strage del treno Italicus e due, Vittorio Brusa e Fanny Daliari, rimaste uccise a causa di due attentati dinamitardi: il primo dall’esplosione di una bomba nella piazza del Mercato a Varese, la seconda dilaniata da un ordigno collocato da Ordine nero nell’atrio di un edificio a Savona.

ALTRE ORGANIZZAZIONI TERRORISTE DI DESTRA
A queste organizzazioni terroriste di destra che, come i NAR, hanno compiuto il maggior numero di attentati, ne seguono altre 107, con azioni che vanno da un minimo di una a un massimo di nove per un totale di 202 attentati, con 4 morti e due feriti in agguati.
Di queste 107 organizzazioni 65, il 57,50% di quelle di destra, hanno compiuto un solo attentato e hanno agito in 21 province: 9 del Nord, 4 del Centro e 8 del Sud. 35 organizzazioni su 65 (il 53,85%) hanno operato in tre province: Roma, Milano e Catania, seguite da quelle di Palermo, Napoli, Torino, Brescia e da altre 14 province.
Altre 19 organizzazioni, il 13,25%, di quelle di destra, hanno compiuto due soli attentati ciascuna e hanno agito in 11 province: 6 del Nord, 3 del Centro e 2 del Sud. 16 organizzazioni su 19 hanno compiuto ognuna i due attentati in 8 province distinte, mentre altre 3 hanno agito ognuna in due province diverse, compiendo in ciascuna di esse un attentato. Una a Roma-Catania, una a Trento-Sondrio, una a Trento-Genova.
Di questo gruppo fa parte l’organizzazione terrorista denominata Esercito nazionale rivoluzionario, brigate combattenti "Franco Anselmi", che ha assassinato, in un agguato, lo studente Fausto Tinelli e l’operaio Lorenzo Iannucci (Milano 1978).
Le organizzazioni eversive di destra che hanno compiuto da tre a cinque attentati sono 19, il 13,25% di quelle di destra. Esse hanno agito in 16 province, 7 del Nord, 3 del Centro e 6 del Sud. Gli attentati compiuti sono complessivamente 68. 11 maggior numero di queste organizzazioni (11 su 19) ha operato nella provincia di Roma, compiendo 29 attentati. Seguono Bologna con 2 organizzazioni e 9 attentati e altre 14 province.
Di questo gruppo fanno parte le seguenti 4 organizzazioni eversive che hanno compiuto agguati contro 4 persone, di cui 2 uccise e due ferite in agguati:
Avanguardia nazionale: 3 attentati, 1 morto ( 1975 - Milano: Claudio Varalli)
Movimento rivoluzionario popolare: 5 attentati, 1 morto( 1979 - Roma: Antonio Leandri)
Giustizia nazionale rivoluzionaria: 3 attentati, 1 morto( 1979 - Roma: Roberto Giunto La Spada)
Neofascisti rivoluzionari: 3 attentati, 1 morto( 1979 - Roma: Roberto Ugolinelli)
Infine altre 4 organizzazioni eversive di destra hanno compiuto azioni che vanno da 6 a 9 attentati, tutti attuati contro cose. Queste organizzazioni hanno agito in 6 province: 2 del Nord, 2 del Centro e 2 del Sud, compiendo complessivamente 30 attentati.
Associazione protezione italiani: 8 attentati a Bolzano ( 1979)
Giustizieri d’Italia: 9 attentati- Roma 5, Napoli 2, Milano 1, Ancona 1 (fra il 1972 e il 1978)
Nuclei fascisti rivoluzionari: 6 attentati - Roma 4, Palermo 1, Bologna 1 ( 1980)
Tirol: 7 attentati a  Bolzano ( 1979-1980) .

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