NON VOGLIO CHE
CLARA
|
Gruppo di Feltre (Belluno) i Non voglio che Clara (Fabio de Min, Stefano Scariot, Matteo Visigalli, Fabio Tesser)
si rifanno all'universo musicale italiano anni '60 e primi anni '70,
rielaborato in modo assai originale, più precisamente ai cantautori
storici e alla prima Mina, a una musica melodica assai raffinata, un pò jazzata, ben
arrangiata, con fiati e archi al momento giusto.
Echi di Tenco, Paoli, Endrigo sono disseminati a piene mani nel loro
album d'esordio, Hotel Tivoli che contiene sette eccellenti brani. I testi, sempre sussurrati, sono intimisti, romantici
comunque sinceri anche se pieni di ambizioni poetiche. Le canzoni sono profondamente
intime e si differenziano molto dai modelli di riferimento che comunque avevano
l'ambizione di raccontare il sociale, le sue trasformazioni, anche se
filtrato dal proprio io. In Hotel Tivoli tutto è al singolare,
il racconto di un universo di vicende individuali, intime e segrete. Per farsi un'idea della
proposta musicale dei Non voglio che Clara sicuramente
consigliabile è l'ascolto dello splendido brano Le paure.
L'arrangiamento del brano, soprattutto nella parte finale, è un omaggio
alle musiche e agli arrangiamenti di Gianni Marchetti per i brani di
Piero Ciampi. Ispirate dal grande livornese sono anche alcune immagini e
il soprattutto il verso "... tu non fai sconti...". |